“Un’iniziativa che ci aiuterà a liberarci dalla dipendenza sul piano delle importazioni e a creare posti di lavoro".
Sono questi, secondo il governo, gli obiettivi del programma nazionale per i parchi agro-industriali, lanciato da Kinshasa.
Il primo progetto pilota è stato inaugurato ieri dal presidente della Repubblica Joseph Kabila.
Il parco di Bukanga Lonzo, nella provincia del Bandundu (sud-ovest), sorge su un sito di 75.000 ettari, tra i fiumi Kwango e Lanzo, a tre ore dalla capitale.
Il sito è stato scelto, spiegano le autorità, per “il suo potenziale produttivo ad alto valore aggiunto: terre di elevato rendimento, disponibilità in acqua, irrigazione facile e la prossimità con Kinshasa, con un potenziale mercato di 10 milioni di persone”.
La realizzazione di questo ambizioso complesso costerà allo Stato circa 83 milioni di dollari.
La prima fase del progetto prevede l’avvio della coltivazione, su circa 11.000 ettari, di verdure e cereali, tra cui granoturco, soia, carote e fagiolini verdi.
Sulla carta è anche programmata, in un secondo tempo, la costruzione di infrastrutture di allevamento di polli e maiali oltre alla fornitura di servizi essenziali (case, scuole e centro sanitario). “Si produrrà una vasta gamma di prodotti per un alimentazione equilibrata dei congolesi. Saranno venduti a prezzo ridotto e anche in altre zone del paese” ha assicurato il consigliere governativo John Musisa, annunciando la creazione di 5000 posti di lavoro a Bukanga Lonzo.
In prospettiva il paese dei Grandi Laghi, che ha già sollecitato finanziamenti del settore privato, prevede di creare 20 parchi agro-industriali per ridurre il costo delle importazioni agricole.
La Repubblica democratica del Congo ha a disposizioni 80 milioni di ettari di terreno agricolo coltivabile mai sfruttato in precedenza.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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