Officina Dinamo
Sabato 23 e domenica 24 febbraio quinto appuntamento della Stagione 2012/2013 del Teatro 99Posti di Mercogliano con un grande classico, la Medea di Euripide, nella rilettura del regista Roberto Negri per la compagnia Officina Dinamo di Roma.
In questi tempi di social network e ipercomunicazione questo testo di Jean Paul Sartre, considerato il manifesto dell’incomunicabilità, è assolutamente attualissimo.
Con la regia di Roberto Negri, nella doppia veste anche di attore in scena con Lavinia Biagi, Paola Tarantino e Miguel Ceriani, questo testo porta in scena il concetto della “necessità del teatro”.
I forti connotati socio-politici del pensiero sartriano, trovano nella messa in scena l’occasione di superare la barriera del contingente e aprirsi ad una dimensione mitica. L’ambientazione si proietta in una zona ai limiti della realtà temporale, forse un attimo dopo il presente. La dimensione surreale della pièce conferma così la sua forza evidenziando oggi ancor più l’ordinaria follia del quotidiano. Porta chiusa è una riflessione sul rapporto con gli altri: Les Autres è il titolo con cui il lavoro viene inizialmente pubblicato; l’autore dichiara l’inferno sono gli altri ma gli altri siamo noi. Aprire la porta chiusa dalla volontà di isolamento, è un gesto di liberazione individuale, che diventa immediatamente collettivo; l’unico gesto possibile per uscire dall’inferno della commedia sociale.
Nell’essenzialità della messa in scena, gli attori si muovono con convinzione mettendo in scena uno spettacolo che ha la capacità di far discutere; un atto unico di Sartre, uno dei meglio riusciti per la critica, che avvince anche grazie al ritmo impresso dalla regia e dalla recitazione.
Il dramma inizia con il Valletto che introduce in una stanza un uomo chiamato Garcin. La stanza non ha né finestre né specchi e si capisce presto che è un luogo dell’inferno.
Garcin viene raggiunto da due donne, Inès ed Estelle. Tutti si aspettano di essere torturati, ma nessun altro entra nella stanza. Pian piano i personaggi comprendono di essere lì per torturarsi a vicenda, cosa che, nonostante ne siano consapevoli, fanno, gli uni tormentando gli altri con domande e commenti sulla loro vita precedente, sui delitti, miserie, desideri e passioni. I personaggi sono in grado di vedere ciò che accade sulla Terra, nella misura in cui ciò riguarda ancora loro, ma a mano a mano la connessione si fa più labile e le visioni scompaiono, lasciandoli da soli con loro stessi e gli altri due. Verso la fine del dramma Garcin scopre che la porta è sempre rimasta aperta ma né lui né Inès né Estelle sono ormai in grado di lasciare la stanza, imprigionati nella rete di rapporti che hanno creato.
La Stagione del Teatro 99 Posti prosegue con la “La Gerusalata Liberemme”, riduzione teatrale del “Brancaleone alla crociate” curata da Elda Martino e messa in scena con la regia di Gianni Di Nardo venerdì 8 e sabato 9 marzo e si conclude il 22 e 23 marzo con la Compagnia dell’Eclissi di Salerno con “Il piacere dell’onestà” di Pirandello. Fuori abbonamento, infine, “Giulietta è bionda” di Federico Frasca (12, 13 e 14 aprile).
L’accesso agli spettacoli è consentito ai soli soci 99Posti o Associazioni convenzionate, per informazioni e prenotazioni: http://www.teatro99posti.com. Gli spettacoli del sabato iniziano alle 20,30, quelli della domenica alle ore 18. Il Teatro 99Posti è in via Traversa a Torelli di Mercogliano, in prossimità dell’uscita Avellino Ovest dell’Autostrada A16 Napoli Canosa.
40.914384 14.790280