Qualche giorno fa alcuni interlocutori su Facebook, fra le prove della grandezza di Renzi e dell'Italia come "locomotiva d'Europa", hanno citato il grande successo del collocamento in borsa del titolo Ferrari.
Ora, a prescindere dal fatto che non vedo il nesso fra Renzi e Ferrari (caso mai potrei vederlo fra successo della quotazione della Ferrari e capacità del vecchio - più che del nuovo - management), si da il caso che che la sfiga fabbrica pentole, ma si dimentica di fare i coperchi... Così oggi la Ferrari si è cappottata. In strada? No, in borsa.
Coerenza vorrebbe che gli stessi che hanno associato il successo del collocamento Ferrari alla grandezza di Renzi, oggi facessero lo sforzo di fare il discorsetto speculare, ed associare il tonfo Ferrari alla piccolezza di Renzi. O no? Oppure Renzi è Grande quando il titolo Ferrari cresce, e non è Piccolo, quando succede l'opposto? Due pesi e due diverse modalità di lecca-lecca?
Ora qualche apologeta del renzismo di affretterà a spiegarmi che oggi in Europa tutte le borse sono crollate. Verissimo. Ma ci sono due elementi che giocano contro la teoria dell'altro giorno fra quotazioni della borsa e della Ferrari :
- tutte le borse europee crollano, ma ogni giorno la borsa italiana è la peggiore d'Europa. Se fosse la "meno peggio" daremmo il merito a Renzi? Se è la peggiore, Renzi non c'entra niente? Riusciamo a fare un discorso simmetrico e speculare?
- E veniamo alla Ferrari (si, proprio al successo del collocamento della Ferrari) come prova suprema della grandezza di Renzi. Ebbene, si da il caso che fra ieri ed oggi la borsa italiana (indice FTSE Mib) sia scesa dell'1,96%, e la quotazione della Ferrari sia scesa invese del 7,38%
Oddio! Questa notizia è superiore alle mie capacità interpretative... Qualche economista 'de noantri non mi aiuterebbe a cercare anche oggi la relazione fra andamento in borsa del titolo Ferrari e grandezza di Renzi?
Grazie
Tafanus