§ E la grande idea terapeutica §

Di notte ci si dovrebbe riposare, mettere la mente nelle braccia di morfeo e non pensare a nulla che non sia Nicole Schwerzinge appesa alle tendine.
I disadattati mentali come me (e da ieri notte anche qualcun altro...) non fanno le cose normali, ovviamente, ma le cose da disadattati, per cui di notte sono per lo più svegli a fingere di non pensare a Nicole Schwerzinger e in questo loro sforzo possono illuminare le tenebre con una fantastica intuizione.

Il salato è per gli indipendenti, i solitari, quelli che non amano troppo la vicinanza. Il sale tira fuori l'acqua dalle cellule, vi obbliga fisiologicamente a smettere dopo poco e non crea "dipendenza".

Il dolce invece è per chi ricerca la vicinanza, per quelli che cercano calore e condivisione, quelli che si lasciano andare alla debolezza, che hanno voglia di un abbraccio. I neonati sono attratti dal dolce, e anche attraverso esso creano l'attaccamento. La cioccolata, nella sua più profonda perversione, può per alcuni creare dipendenza.

Io non amo i dolci, spesso mi disgustano, fino a farmi venire da vomitare. I dolci non li so gestire, come non so gestire l'attaccamento, per paura di essere poi afflitta dalla dipendenza da nutella e non saper tollerare quando di nutella nella credenza non ce n'è. O peggio. Quando qualcuno, crudele, lascia il barattolo sporco solo sul vetro, ma vuoto all'interno...come controllare quella rabbia?

Tanto sono codarda, coi dolci, che in cucina so fare tutto, ma i dolci no, quelli non ho proprio mai tentato di farli.,,