E-Leggiamo, un voto per promuovere la lettura

Pubblicato da Elena Bigoni Cari lettori,
oggi vi presentiamo un’iniziativa che alla redazione di Diario sta molto a cuore, si chiama E/leggiamo. Un voto per promuovere la lettura. Si tratta di una lettera aperta a tutti i candidati alle prossime elezioni con lo scopo di proporre e approvare una legge organica partendo da cinque punti programmatici. In questo Link potrete trovare la lettera e i suoi punti: Lettera Aperta Per la prima volta e con forza tutti gli attori della filiera del libro, dagli editori, agli scrittori, ai lettori possono chiedere in maniera chiara e reale di contrastare l'arretratezza culturale dilagante. Un popolo senza cultura è un popolo che può cadere nell’oblio dell’ignoranza. Ogni giorno, guardandoci in giro, vediamo lo stato in cui versa la cultura, l’analfabetismo di ritorno che oramai non è solo un fenomeno marginale, ma sintomatico di una nazione senza più stimoli e voce, deleterio per noi e per le future generazioni.
Firmare la lettera aperta significa dire che lo stato delle cose in cui versa la nostra cultura non ci piace ed è indegno di una nazione che vanta una tradizione secolare e inimitabile. Trattare la cultura come qualcosa di secondario e limitato al tempo libero, è idiozia eretta a sistema. Alla lettera aperta hanno aderito moltissime figure di livello all’interno del panorama culturale e non Italiano. Molte le inziative per diffondere la più interessante è di sicuro Librerie aperte: il 24 febbraio moltissime librerie di tutta italia (qui link aggiornato) saranno aperte per i lettori, un luogo non solo per acquistare libri ma per aprire un dialogo sul ruolo che la cultura deve avere nel nostro Paese. Per chi fosse interessato inoltre, a Roma domenica 24 febbraio 2013 alle 17.00, alla libreria Arion di piazza Montecitorio avverà l’incontro CONOSCERE PER SCEGLIERE dove interverranno figure di spicco come Corrado Augias, Giuseppe Laterza, Loredana Lipperini, Stefano Rodotà, Marino Sinibaldi, Giovanni Solimine. Lo scopo è presentare l’inizitiva e parlare dello stato dell cose in cui versa la cultura italiana.