E-Leggiamo: un voto per promuovere la lettura

Creato il 27 febbraio 2013 da Altovolume
C'è ancora tempo per firmare: potete andare in libreria oppure qua.
Ok, passo indietro.
Firmare cosa ?
Firmare l'appello promosso dall'Associazione Forum del Libro per chiedere un impegno concreto a operare nella prossima legislatura a favore del libro e della lettura a quanti sono stati eletti in queste -ancora attuali- elezioni.
Cosa dice l'appello ?
E' innanzitutto una lettera aperta ai candidati (quindi agli eletti) di qualunque schieramento politico di queste elezioni politiche, dove si fissano 5 punti per una legge in materia di libri.
In sostanza, chi ha la possibilità di leggere libri ha più possibilità di avere una vita decisamente migliore, sia per quanto riguarda la qualità della vita sia per quanto riguarda il benessere complessivo della persona o comunità. E questi valori spesso non sono misurabili dal PIL [che, ricordiamo, misura solo la ricchezza materiale prodotta dal paese].
(...) dove la lettura è abitudine più diffusa, in molti casi è anche più alto il reddito, è migliore la qualità della vita, la società è più coesa, sono maggiori la capacità di innovazione e la propensione alla crescita, è più forte la difesa della legalità, sono minori la corruzione, la criminalità e la discriminazione nei confronti delle donne.
Eppure in Italia, a differenza del resto d'Europa (come al solito), l'opinione pubblica dell'importanza della lettura se ne frega.
Il motivo numero 1 sono certamente i continui tagli operati dalle precedenti classi politiche: tagli talmente enormi che hanno costretto tutti a pensare di salvare il salvabile, l'essenziale, la scuola.
Il resto può aspettare, "non si mangia con la cultura" etc.
Eh no.
Con la cultura si mangia, lo sa bene chi lavora in questo campo, ma sopratutto non si può aspettare: se nelle comunità dove si legge la qualità della vita è effettivamente migliore (meno crimini, più alfabetizzazione per dirne alcune) non si può almeno provare ?
Spendere più in libri e promozione alla lettura invece che in ronde e manganelli ?

Ed ecco in breve i 5 punti proposti dal Forum per una disegno di legge vero, per far crescere l'Italia che legge.
  1. Riconoscimento delle biblioteche scolastiche come parte integrante del processo formativo; loro presenza in tutte le scuole, con un bibliotecario degno di questo nome (non l'insegnante messo in punizione).
  2. Abrogazione dell'articolo 19 della spending review, che permette ai comuni di escludere tutto ciò che è cultura dai servizi essenziali (in teoria adesso un sindaco può far chiudere la biblioteca);
    quindi adeguamento dei bilanci delle biblioteche, in modo che possano coprire gran parte della produzione editoriale (ovvero andare in biblioteca e non trovare solo best-seller) e fare un'adeguata attività di promozione alla lettura.
  3. Riconoscimento specifico alle librerie di qualità (come in Francia) che garantisca agevolazioni fiscali, legate anche alle loro sedi;
    le librerie inoltre dovranno garantire la fornitura prioritaria alle biblioteche.
  4. Riconoscimento della natura di prodotti culturali ai libri elettronici, anche dal punto di vista fiscale;
    garantire la libera disponibilità in formato digitale dei prodotti della ricerca finanziata con denaro pubblico per più del 60% ;
    digitalizzazione dei libri fuori commercio e fuori diritto.
  5. Modificare forma e assetto del Centro per il libro e la lettura, in modo che sia più autonomo e possa :
    - raccordare le varie competenze e iniziative sul libro e promozione alla lettura ai diversi livelli di governo;
    - essere dotato di strumenti normativi e finanziari adeguati;
    - coordinare e valorizzare le diverse realtà (volontari, associazioni, cooperative) che in questi ultimi anni hanno promosso sul territorio la lettura.


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