Torniamo ad occuparci di grandi della tradizione italiana, e con precisione di un attaccante, uno dei più prolifici, che ha vestito parecchie maglie lasciando sempre un buon ricordo di se ai tifosi. Stiamo parlando di Fabrizio Ravanelli.
Lo rese speciale la sua esultanza di mettere la maglia sopra la testa e aprire le braccia come fossero ali, ma anche le 5 reti segnate in una sola partita di Uefa (Juventus-Cska Sofia 5-1), inoltre è il primo giocatore della Juventus ad aver segnato su azione in una finale di Coppa dei Campioni.
Lo si può definire decisamente un girovago del grande calcio, inizia a mostrarsi all'attenzione del grande pubblico nella squadra della sua città, il Perugia, in Serie C, in cui segna 35 gol in tre stagioni, prima di essere acquistato dall'Avellino, con cui colleziona 7 presenze in Serie B. Viene quindi mandato in prestito alla Casertana in C1 e poi dalla stagione 1990-91 alla Reggiana, ancora in Serie B, dove disputa due ottimi campionati, corredati da 24 centri.
Una volta passato alla Juventus la sua carriera decolla definitivamente e viene consacrato nell'olimpo dei campioni. Vince Scudetto, Coppa e Supercoppa nazionali, oltre alla Coppa Uefa 92/93 e la Coppa Campioni 95/96.
Passa al Middlesbrough e successivamente all'Olimpique Marsiglia, ma senza portare ulteriori trofei in bacheca, anche se tutta via lascia il segno con numerose reti e presenze e il conio del nuovo soprannome "Silver Fox" dopo l'italianissimo "Penna Bianca" dei primi periodi.
Torna in Italia per vincere, con la Lazio infatti aggiunge ancora uno Scudetto, una Coppa e una Supercoppa nazionali, per poi tornare di nuovo in Gran Bretagna.
Gioca per Derby County, Coventry City e Dundee Utd prima di chiudere la sua carriera dove l'aveva iniziata, nella sua Perugia.
Gioca in nazionale 22 volte e segna 8 reti di cui al suo debutto contro l'Estonia. Partecipa agli Europei del '96 ma per una sfortunata rosolia non parte per i successivi mondiali.
Attualmente collabora con Mediaset Premium in qualità di opinionista, perchè Penna Bianca senza calcio proprio non sa stare, ma di sicuro con più di 500 gare ufficiali giocate e più di 150 reti messe a segno, resta nella storia di questo sport grazie al suo carattere e alla sua tecnica.
di Cristian Amadei