E LO RESE SPECIALE... - Giulio Corsini

Creato il 15 febbraio 2011 da Calcisulcalcio
Presentiamo oggi con vera commozione uno dei più grandi terzini sinistri italiani della storia, Giulio Corsini, che insieme al terzino destro Fontana e al portiere Cudicini forma il trio difensivo più forte degli anni sessanta. Lo rese speciale la vittoria della Coppa delle Fiere del 1960-61 con la Roma (unica squadra italiana a possederne una, in compagnia di squadre del calibro di: Barcellona, Valencia e Arsenal), vince inoltre la Coppa Italia 1963-64, ma soprattutto da allenatore riceve il premio "Seminatore d'oro" come miglior allenatore della stagione 1970-71 (premio che annoverà nomi come: Trapattoni, Liedholm e Bearzot tra i vincitori, per non parlare di: Maestrelli, Bagnoli e Sacchi, o per gli amanti del retrò: Amadei, Bernardini, Valcareggi e Nereo Rocco).
Giulio nasce e muore a Bergamo a seguito di una grave malattia (1933-2009), inizia la sua carriera di calciatore professionista nel'Atalanta dove conquista un posto da titolare in serie A a 20anni, partendo dalle giovanili del club. Compie il suo salto di qualità nel 1957 trasferendosi alla Roma nella quale resta per sette stagioni vincendo le sopracitate coppe e giocando ben 145 gare da titolare. Conclude la sua carriera nel calcio giocato nel Mantova nella stagione 1967-68, iniziando quella di allenatore. Raggiunge l'apice della carriera di coach sedendosi sulla panchina della sua Atalanta nel 1970-71 conquistando al primo colpo la promozione in A dopo gli spareggi con Bari e Catanzaro. La sua carriera da allenatore non sarà così fortunata in futuro, segnata da molti esoneri come quelli con: Lazio, Cesena e Bari. Tuttavia riesce nella grande impresa del 1974-75, quando alla guida della Sampdoria che doveva disputare il campionato di serie B, a seguito del ripescaggio gioca la stagione di serie A con una squadra formata per la serie cadetta e non solo riesce nella salvezza ma arriva a metà classifica.
Conclude la sua carriera definitivamente nel 1981 con la retrocessione dell'Atalanta in C1.
La vita di Giulio tra successi e lacrime, scorre all'insegna del calcio e della sportività, un uomo capace di raggiungere traguardi immensi con la forza di volontà e le qualità tecniche, senza mai saltare la gavetta, col sudore della fronte e la passione per questo sport.
di Cristian Amadei