E mi commuove ancora
più che il cielo
il ricordo di esso che rincorro.
E mi sbaglio, e mi aspetto
che tutto sia impossibile e perfetto
come un anima di mandorla
o sciroppo.
Ma non posso
sentire il rosmarino
se non c’è il sole alla finestra
o le viole.
E mi sbaglio:
Forse ho anch’io peccato.
Di vanagloria.