A partire da fine giugno in tutte le librerie il nuovo libro di Dario Torromeo
“E mo t’ammazzo”, la stramba storia del commissario e del pugile che inventarono lo spaghetti noir
Protagonista Giovanni Strambelli, commissario schiavo delle allergie e della moglie, donna formosa, bassa e di dubbi costumi. Gli amici la chiamano Pornonana.
Il lavoro porta Strambelli a inseguire undici serial killer: uno chef che cucina le ragazze che lo fanno innamorare e parla solo attraverso citazioni di film famosi; uno psicopatico che ammazza al ritmo delle canzoni di Rino Gaetano; un esaltato che veste come Darko Pancev; un cameriere sordo, un parcheggiatore cieco e un cantante muto…
In questo bizzarro affresco ci sono anche Marylin ed Elvis, in tutto simili ai personaggi che ne hanno generato i soprannomi. Entrambi over 70, vivono alla Garbatella. Sono i genitori di Ugo, un ragazzo con due soli amori: Totti e la Roma. E una sola lingua: il dialetto. Non a caso, la sua prima parola è stata “a ma’”.
Dario Torromeo, firma storica del Corriere dello Sport, vincitore del premio Coni-Ussi 2008 per costume e inchiesta e premiato nel 2012 dall’AIPS (International Sports Press Association) per le dieci Olimpiadi da inviato, dopo i successi di narrativa sportiva già pubblicati con Absolutely Free e racchiusi nella collana sport doc si cimenta con una nuova prova, quella del thriller, dando vita a un giallo pieno di ironia.
Da morire dal ridere.