E’ morto Dennis Avner, meglio conosciuto come l’Uomo Gatto.

E’ stato trovato morto nella sua casa nel Nevada il 54enne Dennis Avner, salito agli onori della cronaca per i suoi numerosi interventi di chirurgia estetica per arrivare ad assomigliare a un felino. La sua storia inizia nel 1985, quando decide di intraprendere un percorso di trasformazioni corporee che lo condurranno poi nel 2009 a vincere un Guinness World Record per il maggior numero di modificazioni corporee (nella foto sopra si può osservare un confronto tra Avner prima e dopo gli interventi, anche se le orecchie erano già state rifatte).

Gli interventi chirurgici (fonte Wikipedia):

• Tatuaggi estesi, compresi tatuaggi facciali;
• Modifica dell’attaccatura dei capelli;
• Piercing al labbro superiore e impianti transdermici sulla fronte per facilitare l’impianto dei baffi;
• Impianti subdermali per modificare la forma di sopracciglia, fronte e ponte del naso;
• Schiacciamento del naso tramite riposizionamento del setto;
• Limatura e rivestimento dei denti perché avessero un aspetto più felino;
• Lenti a contatto verdi con l’iride verticale;
• Orecchie a punta e allargamento dei lobi;
• Iniezioni di silicone in labbra, guance, zigomi e altre parti del viso;
• Labbro superiore aperto a metà;
• Costruzione di unghie finte.

Il nome con cui è diventato famoso è stato quello di “Uomo Gatto”, cui lui, però, preferiva il suo nome da nativo americano Stalking Cat (un gatto che cammina impettito, fiero di essere gatto, N.d.R.). I suoi genitori erano delle stirpi di Huron e Lakota e proprio queste radici native sono all’origine di questa trasformazione totale. Secondo la tradizione Huron, trasformarsi nel totem è molto importante e degno di onorificenze, Dennis, così, avrebbe seguito il consiglio di un capo indiano per diventare Stalking Cat, seguendo “la via della tigre” (vedi foto sopra).

Su Avner negli anni passati, e anche recentemente in occasione delle sue apparizioni in vari show, si sono spese molte parole in merito all’eticità della sua decisione di modificare in modo così radicale il proprio aspetto fisico. Esperti di bioetica hanno sintetizzato il tutto come una tradizione che miete vittime, l’Uomo Gatto sarebbe stato dunque spinto da una tradizione “crudele” a mutare il suo aspetto fisico per seguire le prescrizioni impostegli dalle sue origini.

Il 5 Novembre scorso la scoperta shock nella sua abitazione di Tonopah: il suo corpo senza vita. Una causa del decesso certa pare non essere stata ancora delineata, ma l’ipotesi più probabile pare essere quella di suicidio, ritenuto riconducibile a un attaccamento morboso a quelle stesse tradizioni che l’avrebbero condotto a modificare in maniera tanto radicale il suo corpo.

Veronica Sgobio