E’ morto Hiroshi Yamauchui, padre dei videogiochi Nintendo

Creato il 20 settembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: bochalla / Foter / CC BY-SA

Si è spento oggi in un ospedale giapponese, a causa di una polmonite, il giapponese Hiroshi Yamauchui, padre dei videogiochi Nintendo.
Nato nel 1927, a ventidue anni divenne il capo dell’azienda di famiglia, trasformando una semplice società produttrice di carte da gioco in un colosso dei videogames. Gli anni più floridi furono gli anni ’80 in cui uscì in Giappone la prima console di giochi, la Famicom, progettata dal gruppo di Masayuki Uemura. In seguito la console si miniaturizzò e divenne portatile, dando vita al Game Boy che negli anni ’90 rese felice milioni di bambini. È impossibile non citare eroi e personaggi che rimarranno nella storia, come Zelda, i Pokemon e Super Mario. Il 31 maggio del 2002 lasciò il suo posto all’attuale presidente di Nintendo, Satoru Iwata. Dopo il suo ritiro dalla azienda, il gruppo ha rinnovato il successo della Nintendo grazie alla console Wii. Al momento della morte, all’età di ottantacinque anni, Yamauchui era il secondo azionista dell’azienda.

Il co-fondatore della Games Workshop, Ian Livingstone, ha detto a proposito dell’ex presidente della Nintendo: «Lui capì il valore sociale del gioco, e il potere economico dei giochi elettronici. La cosa più importante è che ha indirizzato la Nintendo secondo la sua personale direzione e non si preoccupò delle azioni dei competitori. Fu un vero visionario.»
Mai parole furono più adatte a descrivere Hiroshi Yamauchui, padre dei videogames.