E-My la nuova linea di Guzzini

E’ nato un nuovo marchio dei Fratelli Guzzini con l’obbiettivo di ripercorre le nuove tendenze del design in chiave ludica, ironica. Infatti o prodotti e-my si contraddistinguono per il design ironico e giocoso e perché sono oggetti che sono acquistati di impulso, grazie al forte contenuto simbolico dell’oggetto e al posizionamento di prezzo che aiuta a decidere senza tante remore o pensieri. L’occasione “regalo” per sè o per gli altri con e-my diventa un momento di sorriso e buon umore.

I prodotti e-my parlano a persone di tutte le età, a chi è “giovane dentro”, a chi ha voglia di divertirsi, partecipare, scherzare con sè, con gli amici, con la famiglia. Il dono diventa ironico, colorato, coinvolgente; un’ esplosione di forme e di colore.

E-my parla alle persone che vogliono circondarsi di oggetti che stupiscono ed emozionano, che vogliono regalare un qualcosa di diverso e particolare, a sé stessi o a chiunque altro, qualcosa di non banale; che comprando il prodotto sorridono pensando al sorriso che farà chi lo riceverà. Con e-my tutti possono regalare un sorriso!

Il nome stesso, e-my, racchiude in sè l’essenza del marchio: l’arredamento della propria personalità di momenti spiritosi e allegri. 

La e evoca immediatamente il mondo attuale di Internet e del web, delle connessioni rapide e delle relazioni globali, della velocità e della facilità di confrontarsi, della attualità e di un nuovo modo di confrontarsi con la realtà.

My evoca subito un mondo personale, di intimità, la personalizzazione del prodotto che si compra e si regala, la garanzia che lo si è scelto.

la gamma e-my si arricchirà ogni anno di decine di nuovi prodotti e dal punto di vista della comunicazione, perché e-my parlerà sempre con un linguaggio attuale e veloce, comprensibile da tutti, che si evolverà mantenendo il suo stile ed esplorando anche le nuove tecnologie; .

Gli oggetti  sono realizzati con l’obbiettivo di essere sia divertenti ma anche funzionali, coniugando la giocosità del concept con la praticità dell’oggetto stesso.

Dalla nostra inviata Orsetta

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