La notizia non è ancora ufficiale, ma potrebbe diventarlo già questa settimana. Che il destino di Onorato fosse in qualche modo legato a Msc, il Secolo XIX lo aveva anticipato lo scorso 18 giugno, poche ore dopo le sue dimissioni dai vertici di Costa. Naturalmente nessuno aveva confermato quell’indiscrezione, destinata com’era a deflagrare negli ambienti dello shipping. A convincere Onorato a cambiare maglia del derby (Msc e Costa sono i leader assoluti del mercato italiano) è stato Gian Luigi Aponte, l’armatore sorrentino che da anni ha trasferito i suoi affari in Svizzera. Pier Francesco Vago, genero di Aponte e attuale ceo di Msc, dovrebbe assumere l’incarico di presidente della compagnia.
Quella dell’approdo di Onorato alla corte di Msc non è, peraltro, la sola notizia ad arrivare da Ginevra. Il gruppo armatoriale di Aponte, infatti, ha appena definito l’acquisto della sua sede svizzera dalla vedova del finanziare Morris Saady. L’immobile, occupato da Msc dall’autunno dell’anno scorso, è costato 75 milioni e mezzo di franchi. E altri 75 milioni saranno necessari per la ristrutturazione. Nella sede ginevrina di Mediterranean Shipping Company, nel quartiere di Champel, lavorano circa seicentocinquanta persone. Altre centinaia di addetti troveranno spazio, invece, nella sede italiana del gruppo, che Msc sta realizzando proprio a Genova, a poche centinaia di metri dal terminal passeggeri, nello scalo che è anche home-port della compagnia. Onorato, insomma, potrebbe tornare presto in quella che per anni è stata la sua città.
Fonte: Shippingonline