E Ovada lancia il tg (on line) per disabili

Creato il 04 ottobre 2011 da Lapulceonline

Si chiama “Tgzero”, ma non è un telegiornale come tutti gli altri. Il nuovo notiziario locale ideato dall’associazione ovadese “Handimatica” in collaborazione col gruppo di volontariato “Vedrai” è  un vero e proprio tg che va in onda sul web e che si occupa di mettere in onda servizi di approfondimento su fatti, problematiche, situazioni e in particolare argomenti che riguardano la disabilità.

Non ci sarebbe niente di eccezionale se non fosse per il fatto che a realizzarlo e ad esserne protagonisti come conduttori, sono due giovani diversamente abili, appartenenti al Centro per la disabilità Hanna di Ovada, funzionante ormai da anni presso l’Istituto scolastico comprensivo “Pertini”, grazie all’impegno quotidiano e non solo del professor Pietro Moretti e della sua squadra di volontari. Conduttori (e ormai già volti noti nonostante la fase di esordio), Giuseppe, 29 anni, di Ovada e Manuela, 28 anni, di Castellazzo Bormida. Sono seguiti da un tutor, Patrizia, e stanno lavorando ”full time” nonostante siano affetti da tetraparesi spastica. Ogni edizione di Tgzero dura una quindicina di minuti. I redattori scelgono argomenti di largo interesse che vengono approfonditi anche con interviste a personaggi del settore.

“Mentre con Handimatica”, ha sottolineato Pietro Moretti , “ci occupiamo dei diversamenti abili nel settore scolastico, con Vedrai i nostri spazi si estendono alla disabilità esterna. In questo ambito è nato il Tgzero”. Mentre per quel che riguarda la realizzazione effettiva del progetto, spiega Patrizia: “In provincia e regione sono stati attivati vari tirocini lavorativi semestrali riguardanti persone disabili in applicazione della legge 68 del 1999. Il bando della Provincia prevede il coinvolgimento di persone con gravi disabilità psicofisiche, con invalidità anche al cento per cento. La nostra associazione Vedrai ha avuto in gestione il tirocinio per due persone”.

Dopo il primo numero- ovvero quello di prova, che si è chiamato zero-  ieri è uscito il secondo (in effetti primo). Un piccolo ma importante successo in cui si è parlato di disabilità, di Handimatica, la mostra-convegno bolognese di settore che tratta delle novità nel campo dei software avanzati. Poi ci sono altri servizi e un’intervista all’assessore provinciale al Lavoro di Alessandria, Massimo Barbadoro, sull’applicazione delle legge per il lavoro ai disabili.

Eppure non è stato tutto solo rose e fiori, anzi. Da Hanna e Vedrai però arrivano anche le note dolenti: “Abbiamo anche noi”, ha spiegato il professor Moretti, “ il problema dei tagli, di riduzione di risorse nonostante l’importanza del lavoro che le nostre strutture svolgono e i risultati che si ottengono. Siamo diventati un esempio da imitare addirittura in campo nazionale ma di questo nessuno, con qualche eccezione, sembra voler tenere conto. Se non fosse per il volontariato rischieremmo di dover chiudere bottega”.


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