Ricci: “Ascolteremo uno ad uno, arriveremo in ogni parte dell’Umbria, cercheremo insieme di risolvere le difficoltà ed incentivare i progetti”.
Le dieci proposte di Claudio Ricci elencate nelle “cartoline da diffondere a mano”:
1. Risparmiare il 10% (spesa corrente) in 3 anni per diminuire le tasse e sostenere famiglie, imprese e associazioni.
2. Servizi sanitari con pubblico privati e associazioni per ottenere più qualità, meno costi e valorizzare piccoli e grandi ospedali. 3. Raccolta differenziata all’80%, gestire meglio e trasformare i rifiuti in energia con micro impianti (meno trasporti) per diminuire le tasse. 4. Con tecnologie di risparmio e rinnovabili, essere autonomi per l’energia al 50% (Umbria Verde) e diminuire le tariffe. 5. L’Umbria deve pensare e agire come media città europea diffusa con un piano di marketing per attrarre investimenti ed eventi. 6. Creare una struttura unica (over Umbria) per il sostegno al credito, promuovere le imprese, l’agricoltura, il turismo, la cultura, la formazione e l’innovazione. 7. Fare a Perugia un centro di sviluppo e ricerca (Win Win) e a Terni un distretto europeo di nuovi prodotti e sistemi innovativi. 8. Piano di trasporti con più strade, più treni ad alta velocità, nuovi collegamenti aerei (AliUmbria) e internet gratuito per tutti. 9. Istituire la Camera dei Comuni per raccordare i sindaci (e l’ANCI) su progetti da realizzare insieme anche in Europa. 10. Inserire nello Statuto i valori di San Francesco, San Benedetto e della Santità umbra creando un’opera regionale per i poveri.
“Abbiamo messo a disposizione degli umbri un numero di telefono : 334.8812880 – ha ricordato Claudio Ricci – sarà sempre attivo e chiunque potrà chiamarci. Noi verremo a domicilio. Se c’è un paese che ha un problema, noi verremo a conoscerlo. Se c’è un’impresa che ha una prospettiva di livello italiano o internazionale, noi andremo per cercare di dare una mano. Se c’è una persona che ci vuole incontrare, andremo a casa sua. Vogliamo che questo numero e la mail claudioricci64@gmail.com possano essere un ponte di comunicazione con le persone”.