LINK 1) Trasparenza nelle società e rispetto per i TIFOSI che devono diventare membri attivi nelle scelte gestionali del club (modello tedesco);2) La squadra: un valore per il TERRITORIO;3) Si al FOLCLORE, si agli strumenti di TIFO;4) No al "CAROPREZZI"Ciò che è stato richiesto in sintesi qui sopra, andiamo ora ad esporre nella sua completezza (leggete tutto! Segue l'appello di un gruppo di tifosi!) di seguito:
1) TRASPARENZA E RISPETTO PER IL GIOCO PIU' BELLO DEL MONDO!
Chiediamo trasparenza nelle società calcistiche, che non possano appartenere solo ad un unico soggetto (persona o società) al fine di cessare le speculazioni che hanno caratterizzato gli ultimi 20 anni e rispetto per il calcio e quindi i tifosi che debbano diventare membri attivi nelle scelte gestionali del club, così come avviene già in numerose nazioni europee a partire da Germania e Spagna, con benefici positivi in termini di ordine pubblico, riempimento degli stati, folclore, educazione allo sport, aggregazione sociale...e per l'intera città.
2) LA SQUADRA: UN VALORE PER IL TERRITORIO!
Chiediamo che le proprietà delle società calcistiche avviino progetti sportivi (e non) che rispettino la tradizione e la storia delle nostre squadre (e della città) coinvolgendo la città ed il territorio di riferimento, a partire dai giovani. Partire dal gioco più popolare (il calcio) per progetti che coinvolgano l'intera città. Tradizione, storia, colori sociali, maglia... ma non solo. Il marchio privato che ha il nome della città (e quindi la identifica) non può essere ceduto al fine di sanare i bilanci della società ma deve essere un patrimonio della collettività e del territorio di riferimento.
3) SI AL FOLCLORE, SI AGLI STRUMENTI DI TIFO!
Chiediamo che assistere ad una partita di calcio possa essere un divertimento e che quindi possa esserci piena libertà di espressione dei tifosi e folclore, attraverso l'utilizzo di tutti quegli strumenti di tifo non violenti come tamburi, megafoni ed elementi coreografici in generale, a partire da striscioni e bandiere.
Chiediamo una politica di prezzi calmierati: il costo di un biglietto popolare non deve superare i 5/10€ (in base alla categoria di appartenenza) per tutto l'anno. Chiediamo che, fin da subito, le società calcistiche non possano vendere il giorno della partita biglietti ad un prezzo superiore a quello della prevendita avvenuta in settimana. Ciò, oltre a non venire incontro alle esigenze del tifoso è in antitesi rispetto allo sbandierato obiettivo di riportare le famiglie allo stadio.
Caro tifoso/supporters/ultras/appassionato
IL CALCIO SENZA TIFOSI PERDE LA PROPRIA ANIMA!
Consapevoli di questo, prendendo spunto dalla particolare situazione bresciana (drammatica crisi societaria, cambio di proprietà in atto, disaffezione della comunità di appassionati..), numerosi supporters hanno iniziato insieme un percorso per parlare di PARTECIPAZIONE DEI TIFOSI nei processi decisionali e nella propria società, in riconoscimento del valore che i tifosi stessi rappresentano per il calcio, a Brescia come in tutte le città italiane con squadre che militano nelle diverse categorie.
Tifosi che credono che la propria squadra/maglia sia un bene dell'intero territorio locale e non semplicemente un marchio o una società, riconoscendosi nel periodo storico in cui le società calcistiche avevano origine come associazioni di persone.
Convinti che partecipazione popolare sia partecipazione dal basso!
Al sito web: www.tifosiperilbrescia.it