Ecco però che ci domandiamo se sia possibile passare dalla siderurgia al turismo. Fortuna vuole che Piombino sorga in un bellissimo promontorio, circondato da spiagge di ogni genere, bellezze naturali, parchi, siti archeologici e ogni sorta di ingrediente possibile per poter vedere la città trasformata. E' possibile puntare sul turismo? In che modo? Industria e strutture ricettive possono coesistere? Il processo (già iniziato a dire la verità) è auspicabile in tempi brevi? La mia convinzione è che di solo turismo non si campa e lo dimostrano le cittadine limitrofe, con alcuni abitanti che fanno parte della schiera di operai che lavorano a Piombino. Credo però che ci sia industria ed industria. Non tutte del resto sono uguali. Riuscire a bilanciare servizi per i turisti con un tipo di settore secondario di proporzioni più ridotte rispetto all'attuale, sarebbe la manna dal cielo. Oltre a me ed altri cittadini, Valeria Scotto si pone alcuni di questi interrogativi tanto da preparare una tesi universitaria sulla nostra situazione. Per chi volesse darle una mano può raggiungere un questionario online a questo indirizzo così che possa avere un ampio numero di statistiche relative al nostro modo di intendere il problema e la possibile soluzione.
E' possibile passare dalla siderurgia al turismo?
Creato il 11 dicembre 2011 da Vomitoergorum @Old_GloryEcco però che ci domandiamo se sia possibile passare dalla siderurgia al turismo. Fortuna vuole che Piombino sorga in un bellissimo promontorio, circondato da spiagge di ogni genere, bellezze naturali, parchi, siti archeologici e ogni sorta di ingrediente possibile per poter vedere la città trasformata. E' possibile puntare sul turismo? In che modo? Industria e strutture ricettive possono coesistere? Il processo (già iniziato a dire la verità) è auspicabile in tempi brevi? La mia convinzione è che di solo turismo non si campa e lo dimostrano le cittadine limitrofe, con alcuni abitanti che fanno parte della schiera di operai che lavorano a Piombino. Credo però che ci sia industria ed industria. Non tutte del resto sono uguali. Riuscire a bilanciare servizi per i turisti con un tipo di settore secondario di proporzioni più ridotte rispetto all'attuale, sarebbe la manna dal cielo. Oltre a me ed altri cittadini, Valeria Scotto si pone alcuni di questi interrogativi tanto da preparare una tesi universitaria sulla nostra situazione. Per chi volesse darle una mano può raggiungere un questionario online a questo indirizzo così che possa avere un ampio numero di statistiche relative al nostro modo di intendere il problema e la possibile soluzione.