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E' primavera, svegliatevi bambine... alle hascine Messer Aprile fa il rubacuor (e il "rubamazzette")

Creato il 30 aprile 2014 da Tafanus
GLI ANNI DELLA LIRA, PRIMA E DOPO L'ENTRATA NELL'EURO   Cambio-lira-marco


Dal 1954 al 1972 (cioè per tutto il periodo dell'Università e per i miei primi 10 anni di lavoro), il marco tedesco l'ho sempre comprato intorno a 150 lire.
Nel 1972 finisce la convertibilità del dollaro, e la lira si svaluta di colpo di un terzo (da 150 lire per marco a 200 lire per marco. Inizia iil bello delle "svalutazioni competitive.
Nel 1985 (in tredici anni) la lira ha perso altri due terzi del proprio valore rispetto al marco: da 200 a 600 lire per marco;
Dal 1985 al 1992 (in altri sette anni) la lira perde un altro 25% (da 600 lire a 750 lire per marco)
Nel 92 l'Italia esce dal "serpemte monetario" (una forchetta limitata di variabilità dei cambi), perchè non ce la fa più a reggere neanche questo vincolo. In tre anni (dal '92 al '95) il marco passa da 750 lire a 1200 lire. Fatto il conticino? Stiamo parlando di una svalutazione del 37,5% in tre anni.
Con l'avvicinarsi dell'entrata in funzione dell'euro, il marco torna leggermente giù e si stabilizza poco sotto le mille lire.
Fuori dal regime di cambi fissi, fuori dal serpente monetario, prima dell'euro, il marco passa dal 1973 al 1995 (in 23 anni) da 148 lire a 1220 lire, con una perdita reale di circa l'88% del proprio valore di cambio.

POI PERO' SI ABROGA LA CONTINGENZA, E COMINCIA L'ETA' DELL'ORO
Nel 1991, quando finisce il "punto di contingenza", un marco si compra conn 750 lire. Quattro anni dopo (1995) il cambio tocca le 1220 lire. La miracolosa (e craxiana) abolizione della contingenza ha polverizzato in quattro anni il 39% del valore della lira e dei risparmi delle famiglie.
Nel decennio dal 1991 al 2001 (il primo dopo l'abrogazione della contingenza) i prezzi salgono del 41,1%
Nel decennio successico (2001/2011), e nelle stesse condizioni, l'inflazione cresce del 30,2%. Dieci punti in meno del miracoloso decennio post eliminazione della contingenza. Ma come, non era l'abrogazione della contingenza, che faceva scendere l'inflazione?

Sembrerebbe anche che il crollo del PIL (ben lontano, temporalmente, dall'abrogazione della contingenza) sia stato molto più virulento fra il 2001 e il 2011 che non nel decennio magnifico dell'abrogazione del punto di contingenza. E dato che l'Italia è nell'euro insieme ad altri paesi, resta da spiegare perchè l'Italia sia cresciuta SISTEMATICAMENTE meno degli altri paesi euro.

E' primavera, svegliatevi bambine... alle hascine Messer Aprile fa il rubacuor (e il

L'abrogazione della contingenza, unico strumento di protezione del potere d'acquisto, secondo i nostri economisti della domenica di scuola craxiana (siamo la quinta potenza al mondo, ma forse diventeremo la quarta! Attenzione, Giappone! L'Italia dei craxini sta arrivando"!"), ha innescato il calo dell'inflazione? No. L'inflazione cala perchè c'è il crollo della domanda. E la prova è che l'inflazione cala di 41 punti nel decennio 1991/2991, e di 31 punti nel decennio 2001/2011, cioè ben dopo l'abrogazione della contingenza.

E il crollo del PIL è colpa dell'euro? Vediamo:

 
  • fra il 2007 e il 2011 (Dati Eurostat) il PIL REALE nei paesi UE27 scende del 7,4%
  • Nello stesso periodo, nell'Eurozona a 17 il PIL scende del 3,6%
  • Nello stesso periodo, nei 10 paesi EU non-euro il PIL CROLLA del 17,7%. Il crollo del PIL è di quasi 5 volte superiore a quello dei paesi Euro
  • Nello stesso periodo, il PIL italiano scende del 6,8%, e quello della disastrata Finlandia (portata come esempio negativo dall'economista della domenica) scende del 5,0%. Male, ma l'Italia fa peggio. O no?
  • E la Favolosa Gran Bretagna (No Euro) di cui tutti favoleggiano? perde il 25,4% del PIL. Sette volte più dei paesi euro, 3,7 volte peggio dell'Italia, persino peggio (1,4 volte) dei paesi UE non euro). Fa peggio persino della Grecia, che perde il 17,7% di PIL, contro il 25,4% della GB.

Ma forse il berluscon-craxismo e l'abrogazione della contingenza hanno dato una spinta verso il basso al vero problema italiano, che è la montagna del debito? Vediamo...

Debito pubblico

Ebbene, si direbbe proprio di no, visto che nei due dopo l'abrogazione della contingenza, fra il 1991 e il 1993, fa un balzo-record in avanti di ben 17 punti (dal 98,59 al 115,66% del PIL. Solo fra il 2011 e il 2013, grazie ai governi di larghe intese (e di larga demagogia e magna-magna) siamo riusciti a fare di peggio in un biennio, con una crescita di 14 punti.

Ma niente paura. Adesso arrivano i 54 euro al mese (infatti pochi hanno letto il decreto, e sanno che NON spettano i mitici 80 euro a chi non era già lavoratore regolare a tempo indeterminato alla data del 1° Gennaio 2014... e l'Italia rifiorirà).

Tafanus


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