La reazione è perfettamente in linea con il "tutto bene sor padro' " solito, e cioè non si ammette la sconfitta, anzi la debacle elettorale. Perché di quello si tratta: su una media italiana si è perso più o meno il 20% di consensi. Ed è vero che le amministrative sono diverse dalle politiche, ma il dato è forte. Resta comunque che nessuno ammette, tranne casi isolati come per esempio la Senatrice Gambaro (che evidentemente ama il rischio, in momenti come questi poi), anzi si dice che in fondo si sono conquistati altri due comuni e che il "processo" - che più o meno dovrebbe essere la cinquestellizzazione dell'Italia intera, forse - sta procedendo. Con lentezza, ma sta procedendo.
E non mi è facile capire con quale tropo Lausberg avrebbe definito queste affermazioni, se si tratta di ironia o catacresi interna al movimento (non si è ancora trovato il termine per definire la sconfitta, magari) o si tratta di un'allegoria a chissà quale significato. Fatto sta che probabilmente questa sconfitta è dovuta proprio a quel "processo" e a quello che si lega dietro: il voler governare da solito (previo raggiungimento del 51% o addirittura del cento) e il dire sempre no. Per mia lettura, il voto al M5S è mancato da quella parte di elettorato di sinistra, che non perdona a Grillo il non essersi identificato come alleanza per un governo condiviso col Pd ed alternativo a questo con Berlùsconi.
Intanto sono attesi il post livido sul blog, il taglio di qualche testa dissidente, la minimizzazione di quel che è successo. Come al solito, perché ormai il M5S è un libro letto e riletto. Roba già vecchia, soprattutto nei comportamenti. E la colpa è indubbiamente di quello che ancora chissà per quanto resterà il leader.
Update: siccome ho scritto questo post all'ora di pranzo, ma non ho potuto pubblicarlo causa non funzionamento del collegamento internet, il post livido e l'altra roba della minimizzazione sono arrivati. Titolo chiaro: Le vittorie di Pirro.
Update 2: è arrivato anche il taglio di teste, anche se con minor acredine del solito, mettendo proprio la senatrice Gambaro alla mercé del Movimento.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Quanti Giavazzi ci sono in Europa .. (sugli aggiustamenti dolorosi)
Se i primi anni dell’aggiustamento sono stati particolarmente dolorosi - come lo sono in ogni famiglia che dopo un periodo di spese un po’ folli debba... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Funicelli
SOCIETÀ -
La Grecia sceglie la democrazia (anche se rischia il baratro)
Dopo settimane di tira e molla e di estenuanti trattative, sembra che tra Grecia e Europa sia la resa dei conti. L'ex troika ha rifiutato per l'ennesima volta i... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Fenrir
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quel filo nero che unisce le stragi in Tunisia, Francia, Kuwait
Tre stragi diversi, in contesti diversi, nel medesimo giorno. Coordinate o meno, dimostrano la capacità dell’Isis di fare proseliti e colpire ovunqueDavide... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Basket, “festeggiamenti sardi” fino all’alba per il primo scudetto della Dinamo...
Sono andati avanti fino alle prime luci dell’alba i festeggiamenti a Sassari per la vittoria della Dinamo a Reggio Emilia contro la Pallacanestro Reggiana, che... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Stivalepensante
SOCIETÀ -
L’Egitto al centro della lotta anti-jihadista
Il 16 febbraio scorso il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian si è recato al Cairo per firmare l’accordo per la vendita di una Fregata e 24... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ