I motivi dietro le scelte di questa architettura hw, o del sistema operativo, son stati fin ora ampiamente discussi e sviscerati in vari modi e d'altronde proprio nel caso persistesse ancora qualche dubbio ho mostrato quale sarebbe l'insoddisfacente "futura" alternativa a tutto ciò, l'x1000
Proviamo quindi a rispondere definitivamente alla critica, approfondendo un po' la questione DEL marchio e DEL nome e ovviamente i relativi loghi.
Partiamo da un esempio scelto a caso :)
E' necessario dire qualcosa che già il logo stesso non comunica a un primo sguardo?
E' necessario lanciarsi in estenuanti discussioni tecniche?
No e no... milioni di persone ogni giorno portano a casa una scatola con questo simbolo spalmato sopra e il desiderato oggetto tecnologico dentro; e credete che costoro (magari anche voi) pensino al tipo di architettura, ala struttura del'OS, al suo kernel e ad altre amenità simili? Affatto, comprano semplicemente un prodotto Apple.
Ho già citato, e spesso citerò, nei miei ragionamenti la casa di Cupertino, e tengo a precisare che non ho nulla contro questa, però non nascondo che nei primi passi di Commodore, i primi vagiti, qualcuno potrebbe favoleggiare quel primo esistere del Davide contro il Gigante (ipotesi allo stato attuale che mi rendo conto essere totalmente risibile ;)
Ecco le primissime impronte di Commodore Usa, cioè la licenza di utilizzare tali marchi... inutile sottolineare come le reminiscenze dovute alla visione di questi simboli e nomi sono ancora oggi dai 30 anni in su decisamente molteplici e nostalgiche.
Tuttavia esiste anche un altro logo che ha accompagnato Amiga nella sua travagliata e sofferta storia seguente al fallimento di Commodore del 1994.
La boing ball :D
Per chi non ne avesse mai sentito parlare, o magari soltanto vista ma senza conoscerne le origini basta osservare questo breve video:
Questa celebre demo fu programmata per illustrare le capacita multitasking di Amiga, infatti nella dimostrazione in cui essa venne mostrata, il computer Amiga era contemporaneamente impegnato nell'esecuzione della demo, del workbench, ed anche di altri programmi... con il drag screen si vedeva come questa demo non influenzasse minimamente l'operatività del sistema.
Notevole...
Per esaltare le peculiarità di Amiga occorreva che la demo non dovesse tenere occupata, se non minimamente, la Cpu, cioè un Mc68000 a 7mhz, e quindi per quanto essa simulasse bene il moto prospettico tridimensionale di una sfera con molte facce, era principalmente frutto di abili trucchi e uno pseudo 3D. Osservando bene la sfera (o meglio il poliedro che nel 3D approssima una sfera) si nota che il contorno di questa non varia mai nella sua geometria oscillando semplicemente in lungo e largo per il monitor, ma non in profondità, e che l'effetto di rotazione della stessa bitmap era simulata alternando tra loro opportunamente i colori a scacchi bianco e rossi.
Un metodo concettualmente simile a molti videogiochi di corse automobilistiche dell'epoca 8/16bit dove occorreva creare l'illusione prospettica di uno scenario che scrollasse fluidamente intorno l'automobile, senza ovviamente poter far ricorso a tecnologie 3D che vennero implementate nei videogiochi soltanto molti anni dopo, e ahimè dopo il fallimento stesso della commodore.
(In ogni caso credo che la potenza di calcolo della cpu Mc68000 fosse sufficiente per simulare in vero 3D poligonale e abbastanza fluido una simil sfera del genere, ma la cpu avrebbe dovuto sobbarcarsi il calcolo in prospettiva di ogni vertice, e nascondendo anche i poligoni dietro quelli immediatamente visibili)
L'immagine della boing ball da me realizzata, così come quelle utilizzate oggi, è un banale esercizio per qualsiasi software di grafica 3D
Una primitiva sfera con un materiale procedurale ottenuto mixando rosso e bianco con un operatore checkers (con il quale è possibile decidere anche il numero dei quadrati), questione di pochi click di mouse...
A metà e oltre degli anni 90 Amiga Technologies che vendeva gli ultimi amiga 1200 e dei nuovi 4000T, rimanenze delle fabbriche originali, adottò per logo la Boing Ball e una nuova estetica della parola Amiga:
La scelta probabilmente derivava dalle infinite battaglie legali che videro nel tempo vivisezionare un po' tutto quello che riguardava Commodore e Amiga: loghi... hardware, sistema operativo, kickstart ecc ecc.
Un tristissimo e insanabile spezzatino al quale penso e spero sia giunta ora di dare un definitivo colpo di spugna; riunificando esclusivamente ciò che è utile e ricominciando da scelte commercialmente e tecnologicamente logiche e sensate.
Ovviamente è una questione puramente soggettiva e di gusti personali scegliere il preferito tra questi loghi e gli originali, non c'è dubbio...ma alla fine i gusti individuali non bastano a ottenere il giusto richiamo
La riconoscibilità universale, infatti, dei marchi originali Commodore e Amiga, con dei loghi che oggi è facilmente possibile rendere in modo molto più accattivante mediante l'uso della grafica computerizzata, ha un valore intrinseco che le novità di C=Usa stanno delineando come veramente alto... e soprattutto come pochi ne esistevano in ambito informatico.
L'era della Boing Ball giunge al suo tramonto...
Bye Bye...