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E se a Cagliari si cambiasse toponomastica? Via piazze e strade dedicate al fascismo

Creato il 09 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

E se a Cagliari si cambiasse toponomastica. Via piazze e strade dedicate al fascismoCagliari. Una proposta che fa scalpore. A farla è un giovane consigliere di comprovata esperienza,eletto tra le fila della Federazione della Sinistra.

La proposta del consigliere comunale Enrico Lobina è quella di cancellare le vie dedicate a Enrico Endrich e Ferruccio Sorcinelli, il dibattito però non si ferma qui e come è già capitato altre volte in Sardegna tornano ad essere prese di mira le vie dedicate ai Savoia.  Ne richiesta di Lobina sono finite le vie dedicate lla mirino sono finiti Enrico Endrich e Ferruccio Sorcinelli .

Enrico Endrich nasce a Meana Sardo, paese del centro della Sardegna e, laureato in giurisprudenza diventa presto penalista, durante il fascismo, nonostante le sue simpatie sardiste milita tra le fila fasciste tanto è che nel 1928 diventa podestà di Cagliari, durante il quale mandato rese famoso l’architetto razionalista Ubaldo Badas, commissionandogli le prime opere. Resta alla guida del comune fino al 1934, poi tra il 1934 ed il 1940 diventa segretario federale del Partito Nazionale Fascista di Cagliari e nel 1943 . Prefetto di Cosenza. Endrich dopo la caduta del fascismo e la nascita della Repubblica aderisce al Movimento Sociale Italiano e nel 1951 diventerà consigliere provinciale di Cagliari per quel partito, non solo, qualche anno dopo, nel 1953 viene eletto deputato alla Camera nel collegio unico nazionale, e, tra il 1972 ed il 1976 diventa senatore eletto in Sardegna per MSI-DN. Ferruccio Sorcinelli invece è un ex industriale di origini aretine. Ma a Cagliari vi è spazio persino per Vittorio Tredici . Per Tredici la storia è diversa, però.Originario di Iglesias, combatte durante la prima guerra mondiale nella brigata Sassari ed infatti viene decorato, Tredici è uno dei primi a fondare il Partito Sardo D’Azione di cui diviene parlamentare già nel Regno di Italia tra il 1919 ed il 1921, nel 1923 aderisce al PNF insieme ad altri sardisti, diventerà commissario prefettizio di Cagliari e immediatamente dopo podestà della città. Tredici si occupa di industria mineraria tanto è che tra il 1935 3e il 1939 è il proprietario della miniera di piombo e argento di S’Acqua Bona,ad Ingurstosu, sebbene non abbia mai nascosto la sua fede fascista tanto è che diviene vicepresidente della  ”Corporazione per le industrie estrattive” e poi presidente dell’Azienda mineraria metallurgica italiana e presidente della Società italiana della potassa, parteciperà persino alla  cerimonia di fondazione di Carbonia il 9 giugno del 1937 deponendo la  prima pietra della torre Littoria, oggi Torre civica. Ma, nonostante la sua militanza politica, nel 1943, durante l’occupazione tedesca a Roma accoglie in casa la famiglia ebrea dei Fusaro, salvandoli dal rastrellamento ed infatti dal 16 giugno 1997 è riconosciuto Giusto tra le Nazioni.

A Cagliari poi vi sono altre vie “particolari” quelle dedicate a Stefano Cagna  e a Mario Aramu aviatori del periodo fascista.  La richiesta di Lobina è quella di abolire tutte le vie dedicate a personaggi che in qualche modo sono stati legati al regime fascista.


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