E se il nostro Premier fosse straniero?

Una provocazione forse, ma dal mio punto di vista una speranza, forse l’unica per dare una vera svolta. Alla luce di tutto quello che accade in Italia, dove tutto sembra essere addirittura peggiorato dopo la fine della 1^ Repubblica, ed una 2^ peggio ancora, perché non immaginare che il Governo della Repubblica Italiana possa essere guidato da uno straniero? Nascondersi dietro alla falsità che nessuno potrebbe capire l’Italia meglio di un italiano è, secondo me, poco realistico e soprattutto presuntuosamente pretestuoso. Un tedesco, uno svedese, un austriaco o forse un francese, sicuramente sarebbe scevro da quei giochi di potere che logorano il nostro Paese. Sarebbe lontano dalla nostra mentalità, quindi più distaccato, freddo, razionale, e soprattutto meno corruttibile… sicuramente con altri difetti, ma meno coinvolto e soprattutto meno “coinvolgibile”. Chi deve curare un male, è bene non sia il malato stesso. Un premier straniero, potrebbe portare una ventata di professionalità non legata ad alcun movimento politico, una cultura diversa e, probabilmente, rappresenterebbe il vero e solo governo tecnico possibile, visto e considerato che di tutti gli altri di cui si parla, “salvezze nazionali” e ”governi di transizione” vari, null’altro sono che solo nuovi equilibri dello stesso Parlamento, transumanse all’interno dello stesso marasma… I soliti noti che si ridividono un potere che mai e poi mai nessuna nuova elezione può realmente disarcionare. Loro, i burocrati del potere, quelli veri, son sempre lì, inamovibili. Puoi mettere premi di maggioranza, porcellum, mattarellum e latinismi vari, ma quelli lì, quelli veri, si affidano e si orientano secondo il vento, sono i riempitori dei gruppi misti in attesa di nuove alleanze che li ripuliscano dalle vecchie esperienze, per riapparire nuovi soltanto perchè hanno cambiato sigla o segretario. Gli italiani hanno la memoria corta (nella migliore delle ipotesi) se non addirittura peggio, il pelo sullo stomaco. Questi qui, si spostano da destra a sinistra senza avere realmente a cuore un risultato che non sia soltanto la salvaguardia del proprio benessere a discapito di quello altrui, senza che nessuno realmente se ne accorga. Ed allora perchè se Mourinho dal Portogallo, secondo alcuni è venuto qui ad insegnarci un nuovo calcio, o addirittura un Capello è andato a salvare l’Inghilterra dal tracollo, se prendiamo campioni stranieri che diventano i leader di squadre di tutti gli sports, una Merkel o un  Jan Peter Balkenende, che compongono la propria squadra di governo, pescando nel meglio dei professionisti che l’Italia offre (senza dover cedere ai ricatti di alcuno) non dovrebbe ricondurci sulla retta via?

Giuliano