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E SE LA ARCURI SI TRASFORMASSE IN SANTA MARIA GORETTI? - C’è sempre tempo per la conversione tardiva anche di una vecchia peccatrice

Creato il 15 settembre 2011 da Ciro_pastore
E SE LA ARCURI SI TRASFORMASSE IN SANTA MARIA GORETTI? - C’è sempre tempo per la conversione tardiva anche di una vecchia peccatriceI mutati costumi sessuali e la sempre più decadente moralità imperante, fanno assurgere ad esempio di severa moralità il diniego di Manuela Arcuri alle profferte del lenone Tarantini. Una donna dello spettacolo guidata da così saldi principi da rifiutare una conduzione in un’edizione sanremese. Si badi bene, non è una conversione ad U in stile Claudia Koll che è passata da una vita dissoluta da star dei film erotici alla sua attuale vita da missionaria in odore di beatificazione. “Ero una grande peccatrice. Mi sono fatta coinvolgere spesso in situazioni sbagliate, per la paura di non lavorare più ho accettato troppi compromessi. Ho commesso tanti errori e per questo ho rischiato di morire, ma Gesù ha avuto compassione di me”. È la stessa Koll a rivelarlo. L’attrice, celebre per l’interpretazione del film Così fan tutte diretto da Tinto Brass, ha deciso ora di raccontare la sua conversione in un libro, Vite trasformate. A determinare la svolta, racconta Koll, la lettura di alcuni capisaldi del cattolicesimo, a cominciare da santa Teresa di Lisieux e dai libri di preghiere di Madre Teresa di Calcutta.
La Arcuri non è ancora pervenuta ad una conversione completa ma il suo diniego può essere letto, forse, il primo passo verso una nuova vita libera dalle tentazioni mondane. È anche vero che la nostra “eroina” aveva già fatto da valletta al Festival nel 2002 e, quindi, è stato magari più facile rinunciare. Chissà,  ci fosse stata in ballo la conduzione, magari un sacrificio con il Nano Eroticus lo avrebbe fatto. Non abbiamo la controprova che il problema non fosse la corruzione in sé quanto l’inadeguatezza della posta in palio.
Come sempre, la tentazione è relativa e proporzionata alle parti in causa. Una cosa è provare a tentare con una proposta oscena una showgirl già ai vertici del show-biz. Un’altra è, per esempio, guadagnarsi le attenzioni particolari di una smandrappata matura impiegatuccia che, pur di ottenere anche piccoli vantaggi economici, distribuisce liberamente prestazioni sessuali a colleghi, amanti occasionali ed imprenditori. La prima può resistere con più sdegno alle proposte indecenti. L’altra, invece, più che attendere le proposte, le provoca seducendo a destra e a manca chiunque. Non deve essere considerata peggiore, è soltanto meno fortunata. Sfrutta quelle poche possibilità che ha, la poverina.
La storia è ricca di episodi di conversioni religiose o semplicemente ravvedimenti morali. Tale decisione può riguardare semplicemente un ravvedimento morale che strappa una persona dalla dissoluzione morale e la consegna ad uno stile più morigerato e, quindi, più serena. Il termine conversione, infatti, suggerisce l'immagine di una persona che, accorgendosi di camminare su una strada sbagliata, decide di tornare sui suoi passi e di incamminarsi in una direzione diversa. La conversione è una presa di coscienza "esistenziale" che può avvenire in seguito all'azione persuasiva di una terza persona oppure ad una riflessione personale. Si decide, così, di cambiare il corso della propria vita, riorientando i propri atteggiamenti e comportamenti secondo criteri diversi da quelli seguiti fino a quel momento. Si sono tentate molte spiegazioni psicologiche della conversione. La maggior parte di queste vedono la conversione come la consapevole unificazione o riunificazione di un Io prima diviso, risultando un passo importante nella creazione di una propria identità più completa ed integrata. Nello sviluppo della tradizione cattolica, per i peccati commessi dopo il battesimo, bisogna ricorrere al sacramento della penitenza, che implica la confessione dei peccati, l'assoluzione da parte di un ministro consacrato, ed atti di penitenza che mitigano la severità delle conseguenze temporali del peccato.Tutto questo ci induce a sperare che qualsiasi peccatrice, anche dopo una vita disseminata di grandi e piccoli peccati, abbia la forza e la volontà per redimersi. Aver praticato per decenni la fornicazione con moltissimi uomini, anche con le finalità più amorali, non impedisce alla peccatrice di avere un momento di ravvedimento che la liberi da un passato fatto di bramosia di lusso, di vita sessuale smodata, di invidie e cattiverie. Non è mai troppo tardi per farlo, basta volerlo.
Ciro Pastore – Il Signore delle Ancelle
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