E se perdo la mamma? Non preoccuparti, ci pensa il tuo papà!

Da Kevitafarelamamma @KVFarelamamma
Due libri, due protagonisti: Sei la mamma più bella del mondo (di Marianne Barcilon) - Ci pensa il tuo papà (di Mireille d'Allancé). Venerdì del libro.

Questi sono i titoli che indicherei oggi, se mi chiedessero un consiglio su letture dedicate alla figura della mamma e del papà. Non sono soltanto i miei preferiti, ma anche una certezza per la nostra bimbuzza.

Diversi i titoli, i protagonosti, la narrazione, il packaging (l'uno grande e cartonato, l'altro piccolo e morbido) ma con uno stesso sentimento di fondo: la paura dei bambini di essere lasciati da soli e perdersi e il loro bisogno di essere sempre rassicurati.

In realtà tempo fa è stata nostra figlia a farci spaventare un bel pò, allontanandosi da sola senza che noi ce ne accorgessimo! Spero allora che queste letture le facciano venire la vera paura di perdersi:)))
Scherzo!
Inoltre i due libri possono essere regalati in occasione l'uno della festa della mamma, l'altro del papà. Averli e leggerli insieme, magari l'uno dopo l'altro, lascia secondo me una bella sensazione di tranquillità nel bambino in procinto di dormire, se letti come #letturadellabuonanotte

Nella "Mamma più bella del mondo" la bimba Luna si perde al mercato dei mille mercanti, proprio quando ha ottenuto il permesso di andare con la mamma. Essendo un posto molto affollato, la mamma trovava sempre qualche scusa per non accontentarla.

Finalmente arriva il giorno tanto atteso e Luna è colma di felicità tra i banchi del mercato pieni di prelibatezze, colori e profumi (a Bimbuzza piace indicare il contenuto dei vari banchetti), tenendo la mano della sua mamma.

Ma ahimè! A un certo punto non vede più la sua mamma accanto a lei e comincia a piangere e mia figlia sta in pensiero finché Luna non ritrova la mamma, grazie all'aiuto di alcune persone e dopo aver cercato tra le donne più belle del mercato ("Com'è la tua mamma?" - le chiedevano - E lei: "La mia mamma è la mamma più bella del mondo").

Mentre leggo la storia di Luna io ho come la sensazione che la mamma si sia nascosta appositamente, osservando da lontano la figlia. Come se volesse darle un insegnamento: "Hai tanto desiderato venire al mercato con me e io, quando l'ho ritenuto opportuno ti c'ho portata. Ma non sei stata attenta e ti sei allontanata, inseguendo tacchini e caprette". Ovviamente la mamma non l'aveva mai persa d'occhio;) secondo questo mio ragionamento!!!


In "Ci pensa il tuo papà" invece l'atmosfera è calma e rassicurante: padre e figlio lungo un fiume passeggiano e parlano.
Il figlio orsetto chiede al suo papà cosa farebbe se cadesse in acqua, se ci fossero i coccodrilli, se non venisse trovato subito, se venisse portato via da una scimmietta o addirittura da un mostro...

Il papà ha sempre una risposta rassicurante per lui: si butterebbe subito in acqua per cercarlo, con tutti i vestiti e persino con le scarpe che gli servirebbero per difendersi dai coccodrilli; lo cercherebbe dappertutto, dentro la bocca dello squalo, fuori dall'acqua e sopra gli alberi delle scimmiette...

E come fare col mostro? (che mia figlia ha ribattezzato "rana gigante")
Beh... Il papà gli tirerebbe in testa un enorme sasso pur di riavere il suo bambino!

Ad ogni situazione assurda esposta dal figlio, il padre ha sempre una risposta pronta impossibile da confutare. Quante volte lo facciamo anche noi? 

Prendo spunto dalla lettura di questo libro, molto semplice e significativo sulla figura dei padri, per parlare del rapporto tra mia figlia e mio marito, che forse ho accennato qua e là in qualche post ma senza soffermarmi più di tanto.

Mia figlia è stata sempre molto "mammona" e ha una predilezione per le donne in generale. Nutre un amore sconfinato per suo padre tanto da fare l'offesa, quando la sera torna a casa dopo il lavoro. E' come se volesse rimproverarlo per il poco tempo che riesce a trascorrere con lei. Come tutti del resto...


Quando è con lui (e io non ci sono) diventa una bambina modello, attenta, non capricciosa e pretende da lui tanta bella musica, quella a cui lui l'ha abituata sin da neonata (dai Beatles ai Kasabian, dai Rolling Stones agli AC DC...).

E' bello per me pensare che il loro legame si fonda sulle note musicali delle canzoni che amano ascoltare, quando escono soli in macchina il sabato mattina, senza dimenticare di fare una puntatina nel loro posto segreto, il bosco dei folletti.

Hanno già le loro colonne sonore e la sera, se la fa addormentare lui, pretende che le canti "Certe notti"...altro che Ninna nanna del Chicco di caffè!!!

Lui è innamorato pazzo di lei e la guarda con "quegli occhi" che nemmeno io sono riuscita mai a fargli avere. Non sono gelosa, eh!!! Credo sia una cosa bellissima e romantica.

In casa abbiamo tantissimi libri sulla figura della mamma, li leggiamo spesso e bimbuzza nel frattempo mi abbraccia e coccola. Ma solo alla lettura di "Ci pensa il tuo papà" ho notato i suoi occhi lucidi e letteralmente a cuoricino, soprattutto quando lo abbiamo letto la prima volta e ha voluto che glielo rileggessi per altre tre volte di seguito (ancora! ancora!...). 

Secondo me succede anche perché il libro è di una dolcezza infinita che non può che rassicurare la nostra bambina:

Sei grande papà! Ma allora non c'è proprio niente che possa separarci?

Assolutamente niente! Ci pensa sempre il tuo papà....

In effetti, ancora adesso che sono donna e mamma e ho un marito che mi rassicura, ho la sensazione e la ferma certezza che "se mi capita qualcosa non ho motivo di preoccuparmi" perché ci sono ancora mia madre e mio padre, il sangue del mio sangue, a consigliarmi e sostenermi con la loro saggezza e il loro amore sconfinato.

E' da loro che mi aspetto "non preoccuparti, noi siamo con te, non può succederti nulla".

Allo stesso modo mio marito ed io siamo e saremo sempre per nostra figlia i suoi fari nella notte e i suoi più grandi sostenitori. Oggi glielo diciamo anche con questi libri. Un domani credo che ci vorrà ben altro:-)

Viviana

Questo post partecipa all'iniziativa Venerdì del libro di Homemademamma

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