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TRAMA
Un chirurgo plastico sui quaranta (Adam Sandler) perde la testa per una ventenne mozzafiato (Brooklyn Decker) , ma l’unico modo per conquistarla è…fingersi sposato e perciò coinvolge nella sua messa in scena la sua assistente single (Jennifer Aniston) e i di lei figli.
RECENSIONE
Nulla di nuovo insomma per Adam Sandler e Jennifer Aniston, condannati a interpretare lo stesso ruolo e a ripetere la stessa formula, quella del film comico statunitense che in fondo non ha molte differenze da quello italiano: umorismo di grana grossa con gag a sfondo sessista, omofobo, sessuale e soprattutto escrementizio (il tormentone del film è il nome assegnato alle feci, che è poi quello dell’odiato personaggio interpretato da Nicole Kidman).
E ancora una soundtrack radiofonica inutile, una regia anonima naturalmente priva di qualsiasi ambizione artistica e una carrellata di bellezze mozzafiato: la strabiliante quasi esordiente Brooklyn Decker e la sorpresa Jennifer Aniston che a 42 anni sfoggia un fisico strabiliante.
Ed è questa la differenza con la commedia pecoreccia nostrana (l’aggettivo si addice molto visto che le pecore hanno un ruolo comico importante nel film): una star capace di irradiare luce propria e un Premio Oscar nei comprimari. Al quadretto si aggiungono due bravi baby attori.
IN POCHE PAROLEUna commedia che infastidisce per la solita banalità della formula e per le battute volgare ma che alla fine si fa apprezzare per le numerose e liberatorie risate. Per una serata in cui si vuole staccare dalla tragicità del presente.
VOTO: 5,5