E speriamo sia l'ultima puntata. Come no...

Creato il 10 maggio 2011 da Rightrugby
Dunque Gavin Henson è tra i 26 convocati per il Galles che affronteranno i Barbarians il prossimo 4 giugno a Cardiff. E' una notizia, perché ormai da due anni la telenovela sul treqaurti gallese continua imperterrita con intermezzo ballerino. Rientrato a giocare con i Saracens, poi approdato al Tolone con qualche scintilla nei riguardi di Jonny Wilkinson e compagni, prima licenziato, poi in tribuna, poi come riserva contro il Montpellier. Tirato in ballo per qualsiasi motivo, abbandonato dalla compagna alla quale aveva già preso l'anello di fidanzamento, protagonista quindi più delle pagine di gossip che per quanto fatto vedere sul campo. 
Eppure Warren Gatland non ha mai nascosto, in qualità di manager della nazionale gallese, di tenerlo sott'occhio. Quando per la presentazione della nuova maglietta del Galles venne usato Henson come modello, con tanto di gigantografia fuori dal Millennium Stadium, qualcuno ha storto il naso e certi malumori non si sono fatti attendere. Interrogarono anche l'allenatore neozelandese a riguardo e lui tagliò corto, replicando che quelli non erano affari suoi. E lasciando intendere che per Henson le porte della nazionale, con la quale non gioca dal Six Nations 2009, non erano chiuse. 
Ora è pronto a scommetterci. "Voglio parlare di Gavin come di un giocatore di rugby. So che si sono state discussioni, ma tutto quello che posso dire su di lui è che quando è nella nostra squadra ti trovi con un ragazzo molto professionale", ha raccontato Gatland. Pronto a "scommettere su di lui". D'altronde, come aggiunge lo stesso allenatore, è la grande occasione per Henson di andare alla Coppa del Mondo. E sempre Gatland sa che un utility back come Gavin è utile al suo Galles, che in quanto a fase di gestione dell'ovale negli spazi allargati e nelle fasi veloci si ritrova spesso ingarbugliato e senza una manovra fluente. Henson può operare da centro, volendo anche da estremo. La sua presenza in formazione influenzerebbe anche l'uso di un James Hook, chiamato spesso a fare il pendolare tra il ruolo di centro e apertura. E irrimediabilmente nel gioco delle caselle rientra Stephen Jones
Gatland per ora non ha chiamato Andy Powell, che ormai si è separato consensualmente dai London Wasps in seguito ad una notte balorda in un locale londinese. "Non puoi escludere un giocatore come Andy", ha sottolineato Gatland nel tentativo di lasciar intendere che alla terza linea sarà concessa una chance per mettersi in mostra. Ma intanto ha parlato bene di Toby Faletau, il Numero 8 dei Dragons fresco di nomina come giovane dell'anno in Celtic League. Lui ci sarà contro i Barbarians: "E' l'occasione per mostrarci quanto ha fatto con Newport". 


Update / "E' un privilegio giocare per la propria nazionale. Penso che te lo debba guadagnare e mi chiedo Gavin lo abbia fatto". Michael Owen è l'ex capitano del Galles e così ha parlato ai microfoni di BBC Radio Five Live. Owen ha poi accorciato in parte il tiro, ricordando come Henson abbia fatto molto negli anni precedenti e tenendo conto della considerazione che può avere nello staff della nazionale, Gatland compreso. Poi ha concluso: "Ma secondo me (la convocazione, ndr) ha mandato un messaggio sbagliato a tutti quei giocatori che si impegnano giorno dopo giorno, di settimana in settimana, per garantirsi l'opportunità di giocare per il loro paese".