Magazine

E' stata necessaria un'altra tragedia per capire l'importanza della prevenzione...eppure, noi ne avevamo parlato soltanto pochi giorni fa...

Creato il 25 novembre 2013 da Sangiorgiocinquestelle
E' stata necessaria un'altra tragedia per capire l'importanza della prevenzione...eppure, noi ne avevamo parlato soltanto pochi giorni fa...
E’ sempre necessaria una tragedia perché si torni a parlare delle problematiche legate al territorio … questa volta è toccata alla Sardegna e ai suoi 16 morti risvegliare le coscienze … fango, lacrime, morte, questo è quello che appare ai nostri occhi … e basta un niente, un attimo perché il nostro pensiero vada a tragedie simili accadute in zone a noi vicine, a Sarno, ad Atrani …
Oggi, poi, ricorre anche il 33° anniversario del terremoto dell’Irpinia che tanto male ha fatto alla nostra terra, e nei negozi, al supermercato, dal parrucchiere, la gente continua a narrare di ricordi e di persone, di dolore e distruzione …

Cosa è cambiato da allora, cosa è cambiato, dopo quei disastri, nei nostri territori? Davvero poco.

Si continua a costruire dappertutto, facendosi beffe della nostra terra, deturpandola in tutti modi, costruendo nei valloni alluvionali, sugli alvei dei fiumi, sotto le dighe, nel più totale dispregio della natura.
La natura, dunque, è madre e matrigna, come scriveva Leopardi, la natura dà, la natura toglie, è vero, tuttavia l’eccezionalità dell’evento alluvionale o sismico non può essere la sola ed unica spiegazione.

Secondo voi è normale che già un anno fa, i Comuni dovevano approvare il Piano di Emergenza Comunale per poi trasmetterne copia alla Regione, alla Prefettura e alla Provincia ed invece, ad oggi, solo i 136 Comuni del Molise e i 74 Comuni della Valle d'Aosta si sono messi in regola mentre nelle altre regioni solo il 75% ha comunicato quali sono i Comuni che si sono adeguati?

Secondo voi è normale che per la Campania si sa soltanto ( e la fonte è il sito istituzionale della Protezione Civile Nazionale) che sono 214 i Comuni che hanno realizzato il piano di emergenza sui 551 totali, senza poter sapere quali sono questi Comuni?
Secondo voi è normale che in regioni come la Calabria e la Sicilia, tristemente note per le alluvioni di Soverato, di Messina e Giampilieri, solo il 54% e il 49% dei Comuni ha il Piano Comunale di Emergenza?
Sicuramente non lo è.
Ma non lo è anche dovere assistere all’ incapacità totale dei Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, fino a quello in corso, di scegliere ed agire per il bene del nostro territorio!

Un esempio su tutti: era il 4 settembre quando il MoVimento 5 Stelle presentava una mozione, con primo firmatario il portavoce al Senato Andrea Cioffi (potete leggerla qua: http://goo.gl/G3Rijm), per intervenire seriamente sulla normativa vigente in tema di rischio idrogeologico soprattutto in un'ottica di prevenzione, attraverso misure concrete per dare priorità ad interventi di tutela del territorio invece che a nuove ed inutili infrastrutture.

Il Governo recepì le indicazioni del MoVimento e diede parere favorevole alla mozione, seppur con delle modifiche. Poi l'assurdo: solo 67 voti a favore! La stragrande maggioranza di parlamentari di Pd, Pdl e Scelta Civica, pur di non votare la mozione a 5 stelle, era andata contro il parere del loro governo.
Ci chiediamo allora: ma chi ci governa cosa ha più a cuore, le sorti e soprattutto la VITA dell’Italia e dei suoi cittadini o il proprio interesse personale?
La verità è che siamo governati da veri e propri dilettanti allo sbaraglio, troppo occupati a pensare alle beghe di palazzo, a leggere i sondaggi e ad acquisire consensi per il prossimo congresso di partito, piuttosto che proporre soluzioni per la sempre più drammatica situazione di dissesto naturale dei nostri territori.
La verità è che il dissesto idrogeologico e sismico dei nostri territori è la metafora dell’Italia, un paese allo sbando totale, in crisi completa dal punto di vista economico, politico, culturale e sociale, continuamente e sempre di più affossato da chi, invece, avrebbe il DOVERE di salvarlo!!!

Per questo motivo noi cittadini del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio abbiamo deciso di essere attivi sul territorio, per riconquistare la nostra sovranità, sancita dall’art. 1 della Costituzione e da troppo tempo calpestata.

E' stata necessaria un'altra tragedia per capire l'importanza della prevenzione...eppure, noi ne avevamo parlato soltanto pochi giorni fa...
Per questo motivo noi cittadini facciamo di tutto per intervenire fortemente presso le Istituzioni e gli Enti Locali perché si amministri bene e nel pieno rispetto della natura e della legge. 
Per questo motivo abbiamo richiesto al Sindaco di San Giorgio del Sannio, a tutela del diritto dei cittadini all’informazioni sui piani di governo del territorio e ai sensi dell’ art. 39 del DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33, di pubblicare sul sito istituzionale del Comune, il Piano Comunale di Emergenza e di realizzare una corretta informazione ai cittadini anche attraverso la stampa locale, cartacea ed on line.
Loro non si arrenderanno, noi neppure!

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog