è stato come tornare a Petra

Creato il 26 settembre 2011 da Aureliocupelli

E' bello scoprire che certe emozioni stanno ancora celate nelle cose desuete.
Oggi ho ricevuto un piccolo pacco.
Lo stavo aspettando da giorni. Mi era stato inviato alcune settimane fa.
Un altro piccolo pacchetto, spedito lo stesso giorno, con destinazione la Germania, era arrivato già all'inizio della scorsa settimana.
Ma qui, a La Serra, è come vivere sull'orlo del mondo, e le cose appaiono lontane, e lentamente qui arrivano, così la posta, almeno sembra.
Con l'ufficio postale aperto tre giorni su sei.
Il piccolo pacco contiene un DVD, come il germe di un'infezione. Un oggetto moderno, fatto viaggiare con un mezzo antico, percorrendo lo spazio tra una buca delle lettere e una cassetta per la posta, insensatamente piantata all'inizio di una strada bianca, al vertice di una curva, in uno stretto e solitario sbocco di valle.

Il piccolo pacchetto me lo ha inviato Antonia, poetessa viaggiatrice, che ho avuto il piacere di conoscere in Giordania.
All'interno del DVD, le foto che mi ha scattato durante quel viaggio.
Fa sempre un certo effetto vedersi fotografati, specie se in situazioni spontanee, meglio ancora se all'insaputa.
Vedermi, poi, muovermi tra le forme e i colori di Petra, l'effetto mi si è subito materializzato in una forte emozione.





Così scopro che, mentre io le rubavo immagini,

lei le rubava a me.




Grazie.

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