E’ stato li zingheri sono stati, zingari!

Creato il 20 febbraio 2015 da Ilbocconianoliberale @ilbocclib

Qualche giorno fa, rispondendo a varie osservazioni polemiche, l’ottimo post di Nicola Rossi spiegava le ragioni della nostra campagna dalla parte degli oppressi.
Mancava, forse, un esempio lampante delle conseguenze pratiche dell’impostazione criticata dal post, ossia quella per la quale “la giustizia diventa un presidio del perbenismo, uno strumento mediatico le cui condanne sanno di lieto fine di una soap opera” e nel quale l’innocente la cui condanna fa poca impressione non fosse un soggetto di per se’ famoso, o quantomeno noto.
La quotidianita’ ci viene immediatamente in soccorso, grazie all’episodio del video girato, si supponeva, da un gruppo di rom alla guida di un’auto della polizia. Si e’ poi scoperto, e non era difficile, che l’auto era probabilmente una vettura di scena: mancava la targa, e poi non e’ esattamente cosi’ semplice sottrarre un’auto delle forze dell’ordine e portarla in giro. Troppo tardi, perche’ era partito il solito coro di opinioni moderate: inviti a piazzare i rom nei forni, a farne saponette, pacate analisi di opinionisti affermati che senza timore di smentita dicono, in generale e senza distinzioni, che “i rom sono un problema”.

Ora, chi scrive su questo blog non invochera’ mai una censura per le parole altrui, fossero anche dense di violenza, idiozia e incapacita’ di andare oltre il becerume da bar. Ci permettiamo, pero’, di farvi notare che stare dalla parte degli oppressi significa anche questo: ricordare al mondo che il club dei brutti, sporchi e cattivi, come ormai sono i supposti evasori, gli spacconi e i cafoni, include da sempre “gli zingari”. A prescindere dalla responsabilita’ individuale e dalla storia di ciascuno, come sempre accade quando si mette un criterio sostanzialmente estetico davanti a valutazioni razionali, basate su un sano individualismo e su un po’ di salutare, robusta ironia.

P.S.: per fortuna che l’auto non era davvero della polizia. Adesso possiamo ammettere che il video di quei tizi che facevano evoluzioni nel parcheggio, rom o non rom, era divertentissimo.

Luca Mazzone