Pare che TIM voglia dare il benservito a Belen Rodriguez perché, dopo mesi e mesi di spot pubblicitari con Cristian De Sica e cartelli (sempre pubblicitari) senza Cristian De Sica, l’azienda avrebbe registrato un inaspettato calo nelle vendite di prodotti e servizi- Il Corriere delle Comunicazioni ieri riferiva infatti:
“Scegliere Belen Rodriguez è stato un errore – dice al Corriere delle Comunicazioni una fonte interna a Telecom Italia che preferisce non comparire -. Molti dei clienti storici di Telecom, in particolare le famiglie, non hanno gradito la scelta della show girl in qualità di testimonial. E ciò si è tradotto in fuoriuscite di clienti verso operatori concorrenti”.
Strano che – per risolvere il problema del flop delle vendite – si punti il dito verso una testimonial (che può essere gradita o sgradita) e non si cerchi invece di diversificare l’offerta basandola su soluzioni commerciali differenti, o ancora di rendere meno ingannevoli certi spot.
Certo, sull’efficacia di certi spot e di certi testimonial (che non sono mai a buon mercato) si potrebbe discutere per molto tempo. Tra l’altro, molto spesso alla fine di uno spot viene da chiedersi “ma cosa hanno pubblicizzato?”, ma questo non avviene solo con TIM. Io non sopporto nemmeno gli spot degli altri concorrenti, tra l’altro a volte vengono scelti comici che non mi fanno ridere o scene che non capisco fino in fondo (per non parlare dell’incoerenza di Francesco Totti che quando gioca a calcio porta sul petto il marchio Wind, mentre in TV gira con sua moglie gli spot per Vodafone)