Londra, 1899. Sono ormai passati sei anni dalla scoperta di vita intelligente su Marte e le relazioni tra i due mondi si stanno sviluppando rapidamente. Ma i rapporti amichevoli e pacifici tra l’Impero Britannico e il Pianeta Rosso rischiano di essere gravemente compromessi quando Lunan R’ondd, ambasciatore marziano presso la corte di San Giacomo, muore improvvisamente durante un banchetto ufficiale. La scoperta di una strana, microscopica larva nel suo apparato respiratorio induce la Regina Vittoria a sospettare che sia stato vittima di un bizzarro delitto. Il Parlamento di Marte non è affatto contento: è la prima volta che un marziano viene ucciso sulla Terra, per di più in circostanze così sospette. È il momento di far entrare in azione Thomas Blackwood, investigatore speciale per l’Ufficio Affari Clandestini di Sua Maestà. Insieme a Lady Sophia Harrington, Blackwood viene incaricato di risolvere il mistero della morte dell’Ambasciatore R’ondd prima che i marziani decidano di prendere in mano la situazione, col rischio di causare una guerra interplanetaria. Un nuovo emozionante romanzo nella più pura vena steampunk che richiama in chiave fantascientifica le atmosfere dei romanzi di sir Arthur Conan Doyle. Times, 23 ottobre 1899
MORTO L’AMBASCIATORE
DI MARTE «Stroncato da uno strano malessere»
dicono i testimoni
Sua Eccellenza Lunan R’ondd, ambasciatore di Marte presso la Corte di San Giacomo, è morto la notte scorsa durante un banchetto in suo onore a Buckingham Palace. I testimoni oculari hanno riferito che l’ambasciatore appariva in buona salute quando è arrivato in compagnia del suo seguito. Il banchetto aveva lo scopo di festeggiare il nuovo accordo commerciale siglato tra la Terra e Marte, nella cui firma l’ambasciatore R’ondd ha avuto un ruolo cruciale; tuttavia il tono allegro della serata è presto mutato in orrore e costernazione quando l’ambasciatore è crollato a terra dopo avere accusato nausea e disturbi gastrici. Nonostante il pronto intervento dei medici non è stato possibile fare nulla per aiutare l’ambasciatore, che ha esalato l’ultimo respiro pochi istanti dopo. La causa della morte rimane ignota, sebbene una fonte non precisata di Whitehall abbia dichiarato che in questa fase delle indagini non è da escludersi un atto criminoso. Lunan R’onnd aveva ottantanove anni terrestri e lascia tre mogli e cinquantadue figli.
Mai, in vita loro, Sherlock Holmes e il dottor Watson hanno dovuto affrontare un’impresa più segreta e pericolosa di quella che li attende quando vengono incaricati di recarsi nella neonata Unione Sovietica per mettere in salvo i Romanov: lo Zar Nicola, la Zarina Alessandra e i loro figli innocenti. Ma Holmes e Watson saranno davvero in grado di cambiare la storia? O non riusciranno nemmeno a portare a casa la pelle? Sempre più incerti su chi siano gli amici e chi i nemici, i nostri eroi dovranno superare in astuzia la polizia segreta bolscevica, le forze contro-rivoluzionarie e perfino il governo del loro stesso Paese. Tra mille ostacoli, Holmes e Watson si troveranno ad affrontare di volta in volta vecchi avversari, il Re e persino Lenin, senza mai perdere di vista il loro obiettivo primario: portare a termine la missione e salvarsi la vita. Il volto di Holmes mostrava un misto di emozioni contrastanti, esultanza e terrore al tempo stesso. Non avevo mai visto un’espressione simile sul suo viso. Mi stupì e mi spaventò. – Watson, se io senza nessuna spiegazione le chiedessi di accompagnarmi in un viaggio così segreto che non potrebbe nemmeno rivelare a Mrs. Watson e così pericoloso che le nostre vite sarebbero certamente a rischio, accetterebbe? – Sissignore! – Mi sorpresi a rispondergli io. La mia risposta uscì dalla bocca come un riflesso involontario, o come l’ovvia risposta a un “attenti!” pronunciato da un ufficiale superiore sul campo di battaglia.
E voi amici? Cosa ne pensate? Un bacio a tutti e buona giornata!