oh, ma insomma...
ma come è mai possibile che siamo ancora qui alle prese con questo ometto buffo, assatanato, volgare, trombone, egomaniaco?
come è mai possibile che da quando è di nuovo sceso in campo, Berlusconi ha di nuovo convinto, persuaso, illuso, sparando una serie di boiate e promesse che forse solo Pinocchio e Lucignolo potrebbero seguirlo?
perché pare, si dice, si calcola che questo signore di altri tempi, tempi sfavillanti e luccicosi così lontani da questi nostri affaticati e densi, stia piano piano risalendo i sondaggi, che stia guadagnando punti, che noi italiani ci crediamo ancora e ancora e ancora.
Poi oggi vado online e vedo l'ennesimo filmato di Berlusconi a una convention di non so che azienda che fa il cascamorto con la dipendente piacente che gli hanno messo accanto sul palco.
quest'uomo vicino agli ottant'anni gioca sui doppi sensi, si abbandona a commenti volgari, e la poveretta cerca di andare avanti, fa finta di non capire, di riportarlo al tema dell'incontro ma lui niente, come il padrone di una volta va avanti imperterrito sulla traccia di questo scherzo volgare e tratta la ragazza come corpo di donna, oggetto sessuale, occasione di svago, scherzo, sfogo di maschitudine da osteria.
e la platea? giù tutti a ridere, naturalmente! che simpaticone, ah ah ah.
e mentre guardavo questo video mi sentivo sempre più male per quella ragazza, poverina, perché mi dicevo "poveraccia, non può nemmeno mollargli un sonoro schiaffo su quel viso plastificato ché sennò la licenziano seduta stante e con la crisi che c'è, poverina, poveraccia, poveretta...."
E invece no, non solo non gli ha mollato una sberla, ma alla fine ha flirtato pure lei, ha chiesto a quell'uomo che poteva essere suo nonno un autografo personale e, perché no?, anche il numero di telefono...
e giù tutti a ridere, che simpatia, che uomo...
ecco, io non lo so come sia possibile, e ancora non ci credo che è vero che quel signore rischia quasi di vincere di nuovo le prossime elezioni, ma se sarà così, se ci saremo cascati un'altra volta, allora vuol dire che siamo un popolo perduto, senza più anticorpi critici, un popolo che basta che ci facciano ridere e tutto il resto pazienza. Silvio, tu che sai, tu che hai capito tutto, dacci una risata, una pacca sul sedere, facci sentire che i nostri peggiori istinti sono sani e naturali e sintomi di vitalità, e saremo tuoi. Semper fidelis.