Dopo essersi diplomato al Brighton Institute of Modern Music nel 2007, gli show dall’alta carica emotiva di Alan hanno cominciato a sbalordire il pubblico, non soltanto per l’intensità delle sue performance e per la sua qualità vocale, ma anche per l’onestà e la natura intima delle sue canzoni. Ha affiancato artisti come FYFE DANGERFEILD, DAVID FORD, IN ME, GOLDHEART ASSEMBLY, e i SONS OF NOEL AND ADRIAN, costruendo un fedele seguito, e ha suonato in numerosi festival nel Regno Unito, come OXJAM, GLOBAL GATHERING e BRIGHTON LIVE.
Alan Bonner
Ha portato la sua musica anche oltremare, in alcuni concerti in Australia nel 2010, e in un tour europeo nel 2011 fra Regno Unito, Italia e Germania. Una volta rientrato in Inghilterra, è una presenza costante del circuito Brit-folk londinese. Il 2008 ha visto la pubblicazione indipendente del suo album di debutto Songs for the Heart Shaped, che è disponibile sui principali store musicali online [iTunes, HMV digital, Napster, Amazon], e fisicamente in negozi selezionati nel Regno Unito. Le canzoni di Alan sono anche state inserite come colonne sonore nella fiction Britannica The Glue, e nel film His Uterus, Her Lover.Alan, che è stato paragonato dai critici a musicisti del calibro di Rufus Wainwright e David Bowie, torna oggi con il suo secondo album Balladeer, disponibile a partire dal 14 maggio, la cui uscita sarà seguita da un tour nel Regno Unito e in Europa. Balladeer è l’insieme di una serie di bellissime canzoni d’amore, sconfitta, speranza e redenzione abilmente cantante da un trovatore del ventunesimo secolo con un’inclinazione folk e una sensibilità pop. Con la sua delicata orchestrazione di violoncello, piano, ukulele, fisarmonica e chitarra, è un disco più minimalista rispetto al disco precedente del 2008.
La copertina del disco
Ascoltare Balladeer significa conoscere il suo punto di vista unico sull’amore e la politica, sui momenti che spezzano il cuore e le rinascite. C’è Talia, l’accorata ode a una vera amica, e c’è Rainbow Man, una canzone di protesta al vetriolo ispirata dall’omicidio di Matthew Shephard, vittima dell’odio. La nostalgica Autumn è una riflessione solitaria su un amore finito da tempo, mentre Ocean, una canzone piena di speranza, fa venire a chi l’ascolta la voglia di “amare come se non fossi mai stato deluso e tuffarsi” (‘love like you’ve never been hurt and just dive in'), e una dose di puro folk-pop con la sua carica di entusiasmo arriva nella forma di Lighthouse Song.BALLADEER è stato pubblicato online il 14 maggio 2012, e si può scaricare da iTunes, Play.com, Amazon, Napster e tutti gli altri store musicali online.
Scarica Balladeer da iTunes
Alan Bonner sarà in tour in Italia a ottobre 2012
“Alan Bonner ha creato una specie di oasi poetica fra le più scatenate e aggressive band basate sulle chitarre. La sua musica è un melange di suoni onomatopeico, in cui la melodia del piano incontra il melanconico violoncello e le chitarre suonate con tocco delicato. Questi strumenti sono abbracciati dalla voce roca e al contempo dolce di Alan e il risultato è interessante. Brani come Narcissist's Wet Dream e Talia emergono come possibili singoli, entrambi con un’atmosfera evocativa che ricorda Tori Amos, e con temi decadenti che hanno echi di Bowie”
RECENSIONE DI UN LIVE A CURA DI THE WATER RATS, LONDON, NOISE MAKES ENEMIES
MAGAZINE
“Alan Bonner suona ballate al pianoforte, tinte di “glam”. Vorrete rubargli i suoi favolosi look vintage”
TIME OUT LONDON
Per ulteriori informazioni visitare www.alanbonnermusic.com o scrivere un’email all’indirizzo alanbonner83@hotmail.com
Le chitarre nel brano Redemption sono di Filippo Cosentino