Una coppia di insegnanti in piena crisi matrimoniale Elliot ed Alma Moore cercano, tra mille difficoltà di dirigersi verso Filadelfia. Ben presto ad Elliot e Alma si unisce Julian un collega di Elliot e sua figlia Jess.
Le speranze sembrano però ridursi sempre di più.
Che sia arrivata la fine per la razza umana? Possibile che siano davvero le piante a voler distruggere la vita animale sulla Terra?
Mi prendo un attimo di pausa dal dossier sulle Masche per recensire un film di qualche anno fa.
C'è un motivo particolare per cui parlo di E Venne il Giorno, vidi il film spinto dai pareri entusiastici di un paio di miei conoscenti quando era appena uscito e sinceramente non m'impressionò più di tanto.
Capita però che i gusti cambino, che una cosa che magari può non piacere tempo fa magari venga apprezzata in anni più maturi.
Insomma, c'è un frutto per ogni stagione, mi ero detto.
Venerdì sera mi è capitato di rivedere il film in DVD assieme a mia moglie.
E, purtroppo mentre partivano le risate involontarie della mia consorte nei confronti di numerose scelte narrative della pellicola mi sono ritrovato davanti al risorgere degli stessi dubbi già provati in passato.
Da sempre provo sensazioni ambivalenti nei confronti di M. Night Shyamalan.
Intendiamoci, ritengo che sia un cineasta geniale, con delle ottime intuizioni nonché uno dei pochi in grado di riuscire a costruire a costruire film di atmosfera e tensione con poche (spesso ) indovinate pennellate.
Però vedete, quello che mi lascia perplesso è comunque l'estrema discontinuità che il regista di origine indiana ottiene con le sue pellicole.
Provate a farci caso, Shyamalan passa con estrema disinvoltura da un film ottimo come The Village ad una
La mia perplessità va da ricercarsi non solo in funzione del risultato finale di ognuna di queste pellicole, ma anche nei dubbi che ogni volta mi nascono in merito alle effettive capacità del regista che in molti casi spreca delle ottime intuizioni innestandole con delle enormi, pacchianissime ingenuità ( Signs è forse l'esempio più azzeccato che si possa fare in proposito)
E Venne il Giorno è indubbiamente un film minore, secondario nella filmografia del nostro venuto fuori subito dopo la batosta commerciale di Lady in the Water ed è stato anche vittima di diverse riscritture in fase di sceneggiatura; riscritture che, bisogna riconoscerlo, devono essere ascritte non al regista ma alla 20th Century Fox che annacquò molto le idee originali di M. Night Shyamalan.
E come sempre un fallimento ha molti padri, anche se molti di questi padri poi cercano sempre di negare la propria paternità.
Eppure le premesse iniziali per un buon film c'erano comunque tutte, anzi il film parte con tutta una serie di suicidi inspiegabili in varie città americane: da New York a Filadelfia, la cosa fa entrare immediatamente in medias res nel climax della pellicola.
Inoltre andando avanti nella visione ci si imbatte in un altro paio di momenti ben riusciti, penso ad esempio alla scena del treno con i protagonisti costretto a fermarsi in una stazione in mezzo al nulla.
La società è collassata e non c'è modo migliore per farlo capire senza troppi giri di parole.
In quella scena ed una manciata di altre inquadrature ancora si riesce a intravedere la mano del
regista di razza, in questi casi Shyamalan ha buon gioco nell'inserire quelle lentezze e quei silenzi intimistici che sono praticamente il suo marchio di fabbrica.
Shyamalan dimostra così,in quella manciata di momenti, di aver appreso la lezione di Hitchcock riuscendo a lavorare sui dettagli e sui piccoli gesti.
Interessante anche il concetto che sta alla base dell' improvvisa ed apparente inspiegabile epidemia di suicidi, quello della tossina killer prodotta dalle piante per contrastare l'infestazione umana sulla Terra. E tra tutti i vari generi l' eco- vengeance è forse uno di quelli che meriterebbe una maggiore attenzione in tempi come questi.
Purtroppo gli elementi positivi terminano decisamente qui.
Come altre volte Shyamalan decide di utilizzare una cifra stilistica decisamente intimistica.
Ed è qui che il film frana clamorosamente perché se la cosa può funzionare in ambienti chiusi come quelli descritti in The Village invece in ambiti e scenari aperti come le immense pianure dove si aggirano i nostri protagonisti.
Falliscono anzi risultano risibili anche parte delle motivazioni inserite nei comportamenti dei personaggi.
Tanto per fare un esempio E Venne il Giorno è imperniato su una coppia in crisi Elliot e Alma Moore, per questo si penserebbe a tradimenti, ad incomprensioni, a litigi...beh, lo scoprire che questa immensa crisi coniugale dipende principalmente dal fatto che Alma sia andata a prendere un cappuccino con un suo allievo francamente mi sembra parecchio debole come causa scatenante della crisi.
Se già di suo Mark Walhberg che interpreta il ruolo di Elliot risulta davvero poco credibile come professore di matematica, ancora più difficile risulta sospendere l'incredulità per- il pur bravo - John Leguizamo che veste i panni del suo collega Julian.
Leguizamo è uno di quegli interpreti che dà il meglio di se quando gestisce ruoli di personaggi fuori di testa o completamente psicopatici ( un po come ha fatto quando ha interpretato la parte Cholo DeMora nel romeriano Land of Dead ), però non funziona allo stesso modo quando interpreta un buon marito e padre di famiglia. Ma l'esecuzione peggiore di tutti probabilmente la fornisce la decisamente incolore Zooey Deshanel.
La Deshanel decisamente ha un gran bel faccino ed in altri ruoli ha decisamente fatto meglio, però la sua Ava non solo risulta il personaggio peggio caratterizzato di tutto il film ma si aggira con la stessa espressione monocorde dalla prima all'ultima inquadratura.
Con questo non sto dicendo che E Venne il Giorno sia un film brutto, dico semplicemente che non mantiene anzi svilisce totalmente molte delle aspettative iniziali.
E che forse tutti noi, me per primo dovremmo fidarci maggiormente della prima
impressione.
E voi cosa ne pensate di E Venne il Giorno?