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E venne il giorno del ricatto Fiat a Mirafiori

Creato il 12 gennaio 2011 da Ilrusso
E venne il giorno del ricatto Fiat a Mirafiori
 Non scriverò in un momento così importante dei vari Marchionne, Bonanni, di quella roba che è la fismic e dei suoi militanti ( mi si passi la pessima battuta, ma milipochi sarebbe più corretto) che si presentano ai cancelli di Mirafiori con in mano copie de il Giornale che li rappresenta certo meglio dello Statuto dei Lavoratori, di Berlusconi, di Renzi e Chiamparino e altri personaggi che in catena non sarebbero manco degni di fare i tempisti, e ve lo dice uno che in catena c'ha lavorato a lungo.
 E non tratterò nemmeno della riunione al chiuso alla Gam di Torino, con ben trecento ardimentosi barricati fra i quali  Nanni Tosco, segretario torinese della Cisl, il suo omologo della Uil Giovanni Cortese e i vertici di Uilm e Fim, Maurizio Peverati e Claudio Chiarle, molti politici tra cui Davide Gariglio, Roberto Placido, Tom Dealessandri oltre a rappresentanti del mondo industriale, come Gianfranco Carbonato e Vincenzo Ilotte. 
 No, posto due foto delle migliaia di persone che a Torino hanno marciato alla fiaccolata della Fiom fino in piazza Castello riempiendola.Perchè io sto dalla parte degli operai, con chi lotta per i propri diritti, con chi probabilmente perderà: ma dove sta scritto che i vincitori abbiano sempre ragione?
E venne il giorno del ricatto Fiat a Mirafiori
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.Bertolt Brecht

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