Earth Day. La carta non si scarta

Da Lettera Psy

Ricordate la chiocciola disegnata poco tempo fa?

Guardate un po’ – scivolando lentamente –  fin dove è riuscita ad arrivare! Addirittura sulla copertina  di un eco-quadernino che ho assemblato con carte recuperate!

- Disponibile su Misshobby e, appena possibile, anche su Blomming -

E, nonostante la sua placida lentezza, direi che la lumachina non poteva avere un tempismo migliore: riesco, infatti, a pubblicare questo progetto all’insegna del riciclo proprio oggi che è la 41° Giornata Mondiale della Terra.

Per l’occasione, mi sono decisa ad impugnare ago e filo, cimentandomi per la prima volta in una rilegatura homemade: ho seguito questo bel tutorial e non ho avuto difficoltà ad ottenere il risultato sperato già al primo tentativo! Certo, è un progetto che richiede tempo e pazienza: non solo per la fase di legatoria vera e propria, ma anche per quella precedente di scelta e di ritaglio della carta da rilegare.

Per realizzare il quadernino, ho utilizzato carta da pacchi (per la copertina stampata e plastificata a caldo), un cartoncino rigido recuperato da una scatola alimentare (per irrobustire il retro della copertina) e numerosi rettangoli di carta avanzati da fogli più grandi (per creare le pagine interne).

Procurarmi tante carte diverse tra loro per texture e colore non è stato difficile: da anni, ho l’abitudine di conservare pagine di quaderni e fogli A4 utilizzati solo in parte e di suddividerli con un certo criterio:

  • le carte utilizzate solo su uno dei due lati finiscono tutte nel mucchio dei foglietti per le “brutte copie” e per gli appunti veloci: fino a quando non ho ricoperto d’inchiostro anche il secondo lato, impedisco categoricamente a questi fogli di avere qualsiasi rapporto con il bidone della differenziata! :-)
  • I rettangoli di carta intonsi su entrambi i lati, invece, li accumulo a parte in attesa d’impiegarli diversamente in progetti più creativi, come nel caso di questo mini-quaderno;
  • eventuali pezzetti di carta più piccoli (come i contorni di un ritaglio o post-it ormai inutili) subiscono una sorte diversa: li sminuzzo accuratamente con le forbici, conservandoli poi in barattoli di vetro divisi per colore (carta bianca; carta azzurra; carta rosa; carta verde-gialla). Vi chiederete: e con questi che ci fai? Li metto da parte per poterli trasformare in carta fatta a mano, of course! Prima o poi, dovrò mostrarvi qualche mio foglio autoprodotto, anche se, in verità, li realizzo raramente e solo in estate… dal momento che si tratta di giocare con l’acqua e con il sole!

Sì, devo dire che nei riguardi della carta ho sempre avuto un’attenzione particolare ed un profondo rispetto e, questo, ben prima di cominciare a dedicarmi alla creatività: merito di un’educazione scolastica responsabile, intelligente e piena di buon senso che, fin dalle elementari, ha saputo gettare i “semi” giusti al momento giusto con leggerezza e semplicità e a cui, senz’altro, devo molto di quello che sono.

La CARTA non si SCARTA! Si usa, si recupera, si riutilizza, si differenzia e si ricicla. E allora… perchè non cominciare ad introdurre questo splendido materiale – così accessibile e versatile – anche nei miei prossimi progetti creativi? Tanto più che l’ONU ha battezzato il 2011 Anno  Internazionale delle Foreste! Quale miglior momento per esplorare anche questa nuova possibilità creativa! Perciò preparatevi: …prossimamente altre novità “cartacee” in arrivo!


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