Easy (bodaboda) rider Uganda_2 posted by Giacomo Babaglioni

Da Parolesemplici

Tutte le criticità elencate in precedenza portano a un elevato numero d’incidenti di bodaboda con i relativi clienti che spesso sono più di uno. Un recente report del Mulago Hospital di Kampala attesta che mediamente 20 pazienti fra motociclisti e passeggeri sono ammessi quotidianamente nel reparto di traumatologia di cui il 90% presentano ferite alla testa con un livello di decessi intorno al 40%. In una conferenza stampa la polizia ha ammesso che sono 15 le vittime ogni giorno nel paese -senza contare gli innumerevoli feriti- riconducibili ai mototaxi e i casi stanno aumentando a una velocità allarmante. Il ritratto tipo dello sfortunato infortunato è: maschio, giovane, senza esperienza di guida, senza patente, moto in prestito, ubriaco, guida nelle ore di punta, incidente in curva per scivolamento, scarsa manutenzione del mezzo. Le cause delle lesioni sono principalmente scontri con altri veicoli e gli impatti con oggetti lungo la strada nell’atterraggio dopo lo sbalzo.

Per ovviare a queste pesanti, permanenti e fatali conseguenze alcuni utenti si rivolgono a un bodaboda fisso, per così dire… “di fiducia”. Si stipula una sorta di contratto dove, con una telefonata, possa venirti a prelevare per andare nel luogo che vuoi. Ci ho provato ma con me non funzionava bene. Dopo qualche giorno il soggetto raccontava che arrivava in cinque minuti ma poi non si faceva vedere per oltre mezza ora oppure –peggio- mandava il cugino minorenne senza patente ed esperienza. Poi se bisogna andare in più posti il tipo che resta ad aspettare vuole essere giustamente pagato con lunghissime e tediose discussioni al riguardo.

A parte gli incidenti ci sono altri pericoli coinvolti nell’uso di mototaxi come casi di rapina perpetrati dagli stessi bodaboda verso i loro passeggieri -in special modo ai danni di donne nelle ore notturne. Sempre più spesso sui giornali però si leggono notizie inverse tipo corpi di bodaboda ritrovati la mattina lungo le strade con il cranio fracassato -i ricoveri mensili all’Ospedale Mulago per questa ragione sono una ventina. Sono dei banditi mascherati come passeggieri che con una spranga stordiscono o peggio uccidono il pilota per non farsi riconoscere e rubargli così soldi e moto. Circostanze che spingono molti a chiedere una seria regolamentazione del settore con registrazioni e relative tasse in modo da limitare il crimine. Un po’ -mi racconta un amico che c’è stato recentemente- com’è avvenuto in Rwanda negli ultimi anni. Lì i bodaboda sono registrati e resi riconoscibili grazie a una pettorina numerata, obbligo del casco anche per il passeggero con un’area limitata a disposizione per operare.

I bodaboda sono gente di diversa estrazione sociale; analfabeti, quelli che hanno studiato o universitari che arrotondano. Generalmente sono giovani maschi sotto i trent’anni che hanno lasciato le famiglie nei villaggi di campagna per cercare opportunità d’impiego nelle zone urbane. In alcuni rari casi sono iscritti ad associazioni di categoria ma quest’ultime sono organizzate solo a livello locale e normalmente rilasciano un codice deontologico cui l’iscritto è tenuto a rispettare.

Dato il numero considerevole e in costante crescita, i bodaboda sono diventati un gruppo influente –nel bene e nel male- all’interno della società ugandese e “appetibile” per i politici. Sempre più spesso, prima delle votazioni, i candidati riempiono i loro serbatoi con generosi litri di benzina pur di averli come “scorta” a fianco dei coloriti e rumorosi convogli quando percorrono le strade per raggiungere i luoghi dei comizi elettorali… continua