Per mangiare bene, evito sempre i posti frequentati da troppi italiani. In molti non hanno la voglia di sperimentare la cucina locale e pagano cifre assurde per ristoranti carissimi e che di tipico hanno poco. In poche parole, sarebbe come mangiare la pizza in Piazza della Signoria: cara, gommosa e cattiva. Io e il mio ragazzo quindi seguiamo sempre la scia delle persone del luogo e ci addentriamo nei localini più trucidi e con ottimo rapporto qualità-prezzo. Ci è rimasto nel cuore il Museo del Jamon
Squisiti panini a 1 euro, birra a 1 euro con piattino di salumi gratis e ottimi piatti completi. Ovviamente, neanche un italiano a mangiare. Ho mangiato una frittura di pesce fantastica, senza contare la paella e le classiche crocchette di prosciutto (mi sono innamorata di quelle che fa la nonna del mio ragazzo, ne mangerei a quintali)
Un altro posto dove vi consiglierei vivamente di andare, è il Mercado de San Miguel, dietro Plaza Mayor. Dolci, gelati, panini, frutta, verdura, carne e pesce… di tutto! Ho avuto anche la possibilità di provare i macaron. Una volta provai a farli da sola, mi vennero uno schifo e mi convinsi che sicuramente avrebbero fatto schifo comunque. Beh, mi devo ricrede. Sono estremamente dolci e mettono una sete terribile, ma son davvero buoni.
Mi sento un po’ la Andrew Zimmern della situazione, ma vi consiglio di vivere sempre i vostri viaggi come viaggiatori e non come turisti. Ad eccezione fatta dell’obbligo del bagno in camera (non potrei resistere senza!!), cerco di unire il divertimento, lo shopping e le notti di follie alla cultura, l’arte e alla scoperta del cibo. Si imparano molte cose sulle altre culture mangiando….