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EAV, ECCO FINALMENTE SVELATA LA STRATEGIA AZIENDALE - Grazie ad un’inattesa “potenza divinatoria”, vi anticipo come intende muoversi il vertice EAV riguardo alla riorganizzazione del settore ferro

Creato il 12 ottobre 2012 da Ciro_pastore

EAV, ECCO FINALMENTE SVELATA LA STRATEGIA AZIENDALE  -  Grazie ad un’inattesa “potenza divinatoria”, vi anticipo come intende muoversi il vertice EAV riguardo alla riorganizzazione del settore ferro EAV, ECCO FINALMENTE SVELATA LA STRATEGIA AZIENDALE Grazie ad un’inattesa “potenza divinatoria”, vi anticipo come intende muoversi il vertice EAV riguardo alla riorganizzazione del settore ferro Molti di voi avranno sentito parlare nel corso dei propri studi scolastici del famoso Oracolo di Delfi. Nel mondo greco, la Pizia era la sacerdotessa che pronunciava gli oracoli in nome di Apollo nel santuario di Delfi. Secondo Plutarco, nel periodo di maggior popolarità del santuario, c'erano almeno tre donne che svolgevano contemporaneamente il ruolo di Pizia. Il suo ruolo di tramite divino conferiva alla Pizia un prestigio sociale notevole, se inserito in una cultura maschilista, come quella greca. Quelli che si presentavano a Delfi per consultare l'oracolo, erano selezionati dai sacerdoti che valutavano l'effettiva necessità della loro richiesta. Prima della consultazione era costume sacrificare una capra, il cui corpo sarebbe stato lavato con l'acqua della sorgente del santuario e dai cui organi, in particolare dal fegato, i sacerdoti avrebbero divinato la buona riuscita o meno dell'incontro con la veggente. Era inoltre consuetudine versare una generosa offerta in denaro al santuario, la cui entità condizionava anche la priorità di ammissione al cospetto della Pizia (tale documentazione storica è tratta liberamente da Wikipedia). La premessa mitologica era d’obbligo per giungere ad illustrarvi la strategia dei vertici EAV che, solo grazie ad un’improvvisata capacità divinatoria, posso ora anticiparvi. Dopo aver sgozzato un agnello (per una volta non ho protetto il mio gregge, come da perfetto pastore ho sempre provato a fare), ne ho prelevato il fegato e, quale novella Pizia, mi sono accinto a divinare il nostro futuro e per portarvi a conoscenza dello stesso, non pretendo offerte, ma solo la vostra preziosa attenzione. Per non farla troppo lunga (brutto vizio nel quale spesso indulgo), dalla lettura di quelle interiora, ho appreso che per EAV i lavoratori del Gruppo sono da dividersi in tre categorie: diretti, indiretti ed (è questa la novità) addetti agli investimenti. Perdincibacco, ho pensato tra me e me, ma come da mesi si blatera di diretti ed indiretti, ed ora scopro con somma sorpresa che si sarebbe aggiunta un’altra categoria? Già non mi piaceva la precedente bipartizione, figuriamoci questa “orrenda trimurti ”. Incasso la notizia e provo, ancora con il fegato caldo e pulsante nelle mani, a tentare di capire. La distinzione tra diretti ed indiretti (nonostante non ne approvi le ragioni) la posso ancora concepire, ma ‘sti addetti agli investimenti chi (cazzo) sono? Sulle prime mi sono detto: saranno corpi speciali di macchinisti scelti fra quelli con l’innaturale e violenta voglia di pulizia etnica . Ovverosia, cecchini deputati ad “investire” ai SOA (passaggi a livello incustoditi) gli extracomunitari in evidente e fastidioso sovrannumero (che barbari!!!). Ma poi mi sono risposto che a quel lavoro è già “costretto” un normale macchinista che, suo malgrado, ogni giorno rischia di maciullare una serena famigliola, a causa della raffazzonata dotazione tecnologica di certe tratte ferroviarie. Allora, ho subito pensato a lavoratori destinati, per le loro conoscenze del mercato finanziario, ad investire nelle principali borse mondiali, gli scarsi ricavi derivanti dalla vendita degli abbonamenti mensili. Ma tale ipotesi è subito saltata. Impossibile anch’essa, visto che in Circumvesuviana quegli abbonamenti non si poteva più venderli, anche perché le due “consorelle” le avevano votato contro per punirla – su indicazione del Consorzio – per l’anomala “ appropriazione indebita” di ben 3,3 milioni di euros. Insomma, proprio non riuscivo a trovare una spiegazione plausibile a questa ennesima trovata. Pensa che ti ripensa, mi son detto che forse con la denominazione “addetti agli investimenti”, ci si riferiva a delle figure professionali utilizzate per procacciare, gestire e controllare gli investimenti infrastrutturali del Gruppo. Detta così, poteva anche sembrare accettabile come spiegazione, ma poi ho dovuto ammettere che l’avevo pensata proprio grossa. Nel pur ammirevole tentativo di trovare una risposta, avevo strumentalmente dimenticato che di investimenti da queste parti (e da tempo) non c’è nemmeno l’ombra. Ammesso l’errore grossolano, non resta che l’ipotesi dietrologica (più logica che dietro) che la terza improponibile categoria è il tentativo di salvare qualcuno ( Salvate il Soldato Ryan?) dal contratto di solidarietà prossimo venturo. Già, perché dalle altre “pagine” del fegato del mio agnello sgozzato, leggo che oramai tutto sarebbe pronto per il varo della stagione applicativa del “contratto di solidarietà”, vantaggioso balzello da affibbiare ai soli lavoratori definiti (grossolanamente e con una punta di disprezzo) “indiretti”. Ovviamente, non farebbero parte quei fantomatici e difficilmente individuabili (nei numeri e nei nomi) addetti agli investimenti. Vien quasi da pensare che saranno dei privilegiati a cui verranno risparmiate, chissà per quali astruse ragioni, le pene del contratto di solidarietà e le sue eventuali conseguenze future, oggi per nulla valutabili. Ma passo oltre e proseguo nella mia divinazione. Leggo, infatti, che si attende l’arrivo del Commissario ex art. 16 D. L. 83/2012, quasi come fosse il Messia. Il Commissario dovrebbe non solo provvedere alla spartizione dei fondi ex FAS, quali generosi “pani e pesci” per i creditori “affamati” da anni di vacche meno obese. Al futuro Commissario si chiederà, inoltre, di lavorare anche…all’unificazione delle aziende, alla divisione tra infrastruttura e trasporto e (questa è la novità, n.d.r.) all’indizione delle gare… L’indirizzo dei vertici EAV è che alla parte infrastruttura, oltre alla gestione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete, verrà trasferito anche il materiale rotabile (con annessa manutenzione straordinaria), riscuotendo i relativi canoni di affitto (sia per i treni che per le tracce) da parte della nascente divisione trasporto o, come i vertici rivelano, dai soggetti stranieri che hanno già manifestato il loro interesse per la parte trasporto. Mi stropiccio gli occhi e provo a “rileggere” meglio. Ma come non solo il progetto unificazione/ divisionalizzazione avanza, ma già ci sono degli “amatori stranieri” che hanno manifestato interesse per la Signorina Trasporto ? È vero, che così come si disegna il futuro, la signorina in oggetto diventa un “partito appetibile”, ma cacchiarola, non pensavo che i “sensali” di matrimonio si fossero portati così avanti con il lavoro. E poi i maligni dicono che stanno lì a scartare 'e musce a dint’ 'e tuosteAlla faccia delle accuse di immobilismo e di carenza di decisionismo, questi (a leggere il fegato di agnello) sono davvero dei manager molto “lungimiranti”… E per esser consequenziali, ecco che il DG viene messo alla testa dell’ennesimo gruppo di lavoro (ma quanto cazzo lavorano questi qua?) composto di tre membri (mai nome fu più appropriato) per ogni azienda del gruppo. Quindi, siccome la matematica non è un’opinione, 3x3=9 + 1= 10, i dieci dell’Apocalisse, direbbe qualcuno che ama le citazioni colte. Il team avrà il compito di individuare …uno schema che formuli una proposta strutturale che tenga presenti uomini, sedi, strutture e relativi costi … E lo schema va presentato all’AMMU entro il 30 ottobre p.v. (mi scuserete la cattiva sintassi, ma quello che riporto in corsivo+grassetto è esattamente ciò che leggo nel… fegato). Anche se qualcuno in Assessorato, torna ad agitare lo spettro della BAD COMPANY… Leggo, inoltre, che qualcuno (un po’ incazz… a dire il vero), ha evidenziato che il voto contrario alla Circumvesuviana da parte delle due consorelle, in sede di Consorzio, è stato davvero una “carognata”, che non dovrà più ripetersi. Scatta pure il dovuto “cazziatone” ai rispettivi AMMU che, con troppa superficialità, avevano spedito a rappresentarli in sede consortile qualche tremebondo sottopanza, incapace di opporsi allo strapotere della IRON LADY (alias la Signora del Ferro), degna emula della indimenticata Margareth Thatcher. Questo ciò che ho letto, per ora. Come avrete capito, con molto fegato (alimento ricco di “ferro), sono riuscito a leggere nel futuro. Ora sta a noi lavorare perché questo spaventoso futuro non diventi crudele realtà… Ciro Pastore - Il Signore degli Agnelli

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