Era un libro atteso, da molte critiche definito il vero capolavoro dello scrittore giapponese.
E' un tomo di 700 e passa pagine, una storia sullo sfondo e due storie che si intrecciano "parallelamente".
Tutto sommato non è neppure definibile in maniera chiara, ma così lo sono un pò tutte le storie di Murakami.
C'è molta fantasia, molto spirito giapponese (e pertanto a noi pressoché incomprensibile).
Devo essere sincero; parte in maniera intrigante, ma a lungo andare diviene un pò sterile e ripetitivo ed ho faticato a chiuderlo; ed il bello è che non è neanche finito, ma a metà di questo mese usciranno i due libri che dovrebbero concludere tutta la storia.
Non so se sia stata una scelta autonoma dell'autore o una scelta editoriale, ma vista la corposità del primo volume (che racchiude i due libri) se anche il secondo sarà pari, sarà una lotta dura portarlo a termine (e stavolta lo prenderò in ebook ... le dimensioni contano eccome)
Come dicevo, intriganti le storie parallele e che poi si intrecciano dei due protagonisti, Aomame e Tengo, ma molto meno stimolante tutta la parte più fantasiosa, che ritengo tragga origine dalla mitologia e tradizione culturale del paese del sol levante. Anche per questo, aspetto con "timore" misto a curiosità l'uscita della seconda ed ultima fatica, proprio per capire se la mancanza di chiarezza nasce dalla divisione dell'opera o se c'è una obiettiva difficoltà (almeno in me) nella comprensione della cultura giapponese, ricchissima di riferimenti a mondi spirituali ultraterreni e paralleli al nostro universo.