Autore: Michele RainoneLun, 12/08/2013 - 14:30
Nel corso di “Leggodigitale”, incontro che si è tenuto questa settimana, è emerso, tra le altre cose, che quotidiani e riviste sono preferiti alla lettura degli eBook; che gli uomini scelgono molto di più la versione digitale rispetto a quella ordinaria e che, nonostante questo, sono le donne a leggere con maggiore assiduità; gli studenti universitari, infine, prediligono la lettura su carta, rispetto alle nuove tecnologie: approccio molto diverso da quello dei meno istruiti e dei laureati, che in genere scelgono il formato digitale. Le tendenze, insomma, pur essendo eterogenee, mostrano che l’eBook sta avendo successo e che tablet e smartphone assumeranno un ruolo sempre più importante nel corso del tempo.
L’analisi presentata da Costanza Nosi e Alberto Pratesi del Dipartimento di Scienze Aziendali di Roma Tre mette in evidenza, anzitutto, che i libri sono letti di più presso coloro che hanno un alto grado di istruzione; in secondo, che la carta è un formato molto ricercato per la lettura:
«Il 95% del campione dichiara di continuare a leggere libri su carta – si legge nel comunicato stampa sull’incontro – , un quarto di questi afferma di continuare a leggerli, ma sempre meno. La lettura digitale si pone quindi, almeno per adesso, come modalità complementare a quella cartacea, e non sostitutiva, per la stragrande maggioranza dei partecipanti all’indagine».
Questo, però, riguarda solo il mondo della lettura: in altri ambiti – tra cui quello dell’informazione – è stato abbondantemente dimostrato che l’utenza sta velocemente abbandonando i classici mezzi di comunicazione (giornali e riviste), per tenersi aggiornata attraverso i social network e, soprattutto, i blog (che, certo, non sono nati né oggi né in Italia; è negli ultimi anni, però, che hanno assunto un’importanza considerevole nella società).
Ma snoccioliamo qualche cifra: la lettura di eBook avviene per l’80% a casa, ma molti lettori non disdegnano luoghi come spiagge, giardini, palestre, mezzi di trasporto, persino università e posti di lavoro:
«Il beneficio che viene apprezzato di più – si legge – consiste nella possibilità di portare con sé un numero pressoché illimitato di libri scaricati sul device, considerato importante da 9 rispondenti su 10, segue il beneficio economico dato dal prezzo inferiore degli eBook rispetto a quelli cartacei e dalla possibilità di archiviare libri sul supporto hardware giudicati rilevanti rispettivamente dal 74% e dal 71% dei soggetti indagati. Infine, il maggior grado di consenso, manifestato dal 70% dei rispondenti, viene espresso sul fatto che gli eBook siano più green dei libri cartacei, grazie al fatto che non necessitano di carta per essere prodotti, e che siano facili da acquistare (67%)».
L’eBook, insomma, è destinato a diventare un mezzo potentissimo; ma difficilmente soppianterà il libro cartaceo: l’odore delle pagine, il rumore dei fogli, i segnalibri… c’è qualcuno disposto a dimenticarli completamente?
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