Eccellenza ben piazzata

Creato il 29 gennaio 2013 da Rightrugby

Continuiamo a coprire questa settimana d'attesa del Sei Nazioni con quel che passa il convento. Fermi i campionati Pro con l'eccezione della LV= Cup, anticipato il Top14, è la volta del nostro solito rimando all'esperto di Eccellenza - ubi major ...
Undicesima giornata, fine del girone d'andata: Viadana è cosiddetta "campione d'inverno" mediante una prova di forza da 50 punti sulla Lazio - otto mete contro due con doppietta del lock Ruhan Van Jaarsfeld, classico "giocatore di categoria" con qualche apparizione nei Valke e diversi anni spesi tra squadre italiane) - e alla contemporanea gentile concessione di Cavalieri forse scossi chissà, o meglio grazie alla prova d'orgoglio e cuore dell'altra romana, le Fiamme Oro capaci di sconfiggere i toscani, e scusate se è poco in un campionato dalle gerarchie precise e abbastanza fisse come quello italiano.  Calvisano chiude il trio di testa, quello delle "forti", battendo Reggio tranquilla in classifica. Staccate ben dieci punti più in basso, il giornalista cane direbbe che "s'infiamma la lotta" per il quarto posto tra venete arrancanti: Petrarca, Mogliano che ha prevalso nel "derby" con i primi (basta che sian vicine ed è un derby ipso facto, boh) e Rovigo. vincente sulla quarta veneta (altro "derby" quindi ...), la più staccata San Donà.  Per usare un'altra frase fatta del gergo sportivo, nel "derby salvezza" prevale l'Aquila nei confronti degli squinternati Crociati Parma, ancora a zero vittorie in undici partite nonostante i cambiamenti (mi par di intuire che a Parma sarebbe meglio cambiassero i finanziatori più che lo staff. Forse non sono gli unici).
Interessante e foriera di spunti come sempre la riflessione generale de IlNero sulla giornata: " (,,,) bisogna dirlo, in giro ci sono piedi buoni; nella undicesima giornata si calcia settanta volte e cinquanta va dentro, un 5/7 assolutamente di gran rispettabilità che cozza contro la “crisi dei calciatori” dell’azzurro team al piede. Se è per quello Burton non fa miracoli neanche alla Benetton mentre Benetti (Fiamme Oro) fa 7/9, il “vecchio” Marcato 4/6 nel suo Calvisano, il giovane Falsaperla (L’Aquila) 4/5 ed anche Gennari (crociati) 4/5, poi c’è lo “straniero” Basson 5/5, ed il giovane Bacchin (San Donà) 3/3, Onori (Mogliano) 4/4. "
A fronte di tale considerazione, Brunel insiste a portare in Azzurro Burton e Orquera en attendant de Mirco Bergamasco  - il primo problema italiano è la funzione non il ruolo, è il piazzatore più che l'apertura. Si dirà che quei due con tutto il rispetto per i singoli è quel che passa il convento, ma mi chiedo se sia  giusto insistere nella funzione (non ruolo) più delicata con un classe '80, '81 e '83 rispettivamente quando invece sarebbe l'anno giusto per sperimentare, se l'obiettivo sono i Mondiali 2015.  Non era il pirenaico ad annunciare, al suo arrivo un anno fa, che avrebbe allargato la sua visibilità anche all'Eccellenza?  E' cambiato qualcosa nell'avvicendamento tra Dondi e Gavazzi, e nessuno ci ha detto nulla? Presupponiamo di si, anche se era legittimo pensare esattamente il contrario, proprio in virtù del cambio al vertice. Tant'è: siamo blasfemi se cogliamo lo spunto per affermare che trattasi di una selezione Azzurra complessivamente senza coraggio?  Ricorda quando la nazionale di calcio si faceva prendendo in blocco la Juve del Trap ...