Eccellenza fangosa

Creato il 04 aprile 2013 da Rightrugby
 17' giornata su 22 della Eccellenza disputata lo scorso weekend tra fango e maltempo: non è solo questa, è stata una annata meteo tutta sfortunata, commenta l'esperto designato. Del resto è l'inverno boreale e poteva andar anche peggio, tipo le nevicate che fermarono quasi tutto, persino l'Olimpico.  Il tipo di rugby giocato ne consegue: risulta più "chiuso" anche in quelle Nazioni ove i campi non diventano necessariamente pozze settiche solo perché, oibò sorpresa, d'inverno piove.
Si tratta di un rugby che di necessità galoppa e caracolla un po' meno ed esalta di più le fasi statiche - il che non è un male per l'intenditore - ma che non è detto non allarghi il gioco: Oltralpe lo sanno, i trequarti devono essere come i portieri delle squadre di calcio importanti: chiamati in gioco poco e proprio per questo non è concesso errore o distrazione. Diverso è per i trequarti australi, che col numero di ovali che hanno a disposizione, si possono permettere di fare "i fenomeni" come gli attaccanti del calcio - ne puoi sbagliare nove, basta centri il decimo e diventi un eroe; i "nostri" trequarti invece dovrebbero esser come i commandos, dormienti (non difensivamente) ma implacabili ogni qualvolta chiamati in gioco senza preavviso.
Il turno è positivo per Viadana, non troppo per Calvisano a giudicare dal nervosismo dell'allenatore Cavinato, non nuovo ad affermazioni uterine del tipo "che noia esser i più belli bravi ricchi ed intelligenti, ed esser per questo regolarmente maltrattati dagli arbitri invidiosi". Gli augureremmo, per contrappasso sarcastico, di diventare la prossima stagione allenatore di una squadra italiana nella Lega Celtica, per comprendere cosa significhi venir penalizzato per davvero e senza requie dagli arbitraggi. Sarebbe educativo ...
I Cavalieri si prendono mosciamente il loro col Parma, quasi fossero contenti della inattaccabile terza piazza, che tanto anche se raggiungessero la seconda, sempre la stessa sarebbe la sfida in semifinale. Il Petrarca coglie l'obiettivo dei cinque punti con la Lazio - da sottolineare a proposito della relazione tra campi allagati e propensione all'attacco, le quattro mete marcate nei primi venti minuti. Altrettanti punti pone tra sé e la quinta Mogliano ma il pareggio da questa imposto al Calvisano fa che i giochi per il quarto posto non siano certo chiusi, considerato il calendario delle due prima della sfida diretta all'ultima giornata: sulla strada dei patavini ci sono Calvisano, Viadana, Prato (e Parma); Cavalieri e le più abbordabili sulla carta San Donà, Lazio e Parma per i trevigiani.