James Gillray, 1802
Io di perversioni ne ho viste proprio tante. Non ve le sto a raccontare sennò mi diventate morbosi. Ma una così è davvero curiosa.
Ne parla il professor Griffiths, della Nottingham Trent University, un cultore esperto di perversioni umane in un articolo uscito su Archives of Sexual Behavior (questo il link, ma per leggere l’articolo bisogna pagare, nemmeno l’abstract ti danno). Per scovare dei perversi interessanti se ne va in giro per la rete dove, si sa, la gente si sente più libera di aprirsi. E cosa ti ha scovato questa vecchia volpe? Niente di meno che un raro esemplare di eproctofilo, cioè una persona che si eccita sessualmente quando qualcuno rilascia una flatulenza. A suo dire il primo caso descritto in letteratura. Anche se, in verità, James Joyce ci andava a nozze con quelle della moglie Nora, come apprendiamo dalle lettere d’amore che le scriveva.
Tornando a ‘sto fenomeno da baraccone, così come viene trattato dal nostro Scienziato, Brad, nome di finzione, ha 22 anni ed è dell’Illinois. Intervistato da Griffiths, racconta che il primo sentore di questa sua predilezione lo ebbe da bambino quando udì una sua coetanea a scuola esibirsi in quell’atto durante le lezioni. Questa esperienza lo colpì e lo scombussolò. Ma il primo rapporto sessuale derivato dall’eccitamento da flatulenza altrui lo ebbe a 16 anni con un compagno di scuola che l’aveva fatta davanti a lui. “All’inizio non volevo ammettere di essere attratto da lui per quel che avevo sentito. Ma dopo decisi di mettermi alla prova, di sperimentare. Feci una scommessa per cui chi vinceva poteva fare flatulenze in faccia al perdente per una settimana [ma che scommesse fanno le nuove generazioni? ai miei tempi ci si limitava a un caffè!]. La persi volutamente. E ho continuato a perdere scommesse a tutto spiano per circa due anni”.
Attualmente Brad prova un intenso desiderio sessuale e crea fantasie che hanno a che fare con le flatulenze. Ad eccitarlo sono sia il rumore che l’odore, anche se spiega di non essere attratto dalla flatulenza in sé, ma dalla persona che la produce proprio in quanto la produce. Ed essendo bisessuale è attratto sia da uomini che da donne, purché respirino espirino da laggiù.
Non è fantastico? Se state con una persona così, almeno, non avrete bisogno di astenervi da fagioli e cipolle che sono tanto buoni, ma che con i non eproctofili possono creare qualche imbarazzo, soprattutto in quei momenti lì, quando un’esibizione di quel tipo più che aumentare lo slancio potrebbe spezzare l’incanto.