eccitazione e crescita

La crescita come assimilazione di esperienze nutrienti pone una domanda circa l’esistenza. Cosa è nutriente?
Direi quello che mi permette di andare oltre quello che già sono: appunto questo mi fa ex-sistere.
E come me ne accorgo, di essere sulla soglia di un orizzonte che amplia la mia esperienza?
Semplice, quando sento l’eccitazione che mi annuncia la novità e dunque potenzialmente l’esperienza dello stupore, della meraviglia che normalmente accompagna ogni scoperta e per questo la crescita.
Non si cresce quando questa eccitazione spaventa.
Quando ci ritiriamo dall’esperienza ci impedamo la crescita, ma questo accade per proteggere da una esperienza insostenibile, l’angoscia, limite difficile da oltrepassare, esperienza che toglie il respiro e così impedisce il processo di esplorazione, sperimentazione e dunque crescita.
A parole sembra semplice ed in realtà nulla è più naturale e spontaneo della crescita. Nulla è più vitale della’eccitazione che mi fa percepire come respiro quando mi muovo in un orizzonte sconosciuto, nella novità, niente mi fa sentire meglio lore scorrere della vita.