In sostanza la colpa del ritardo è dovuto agli avvocati che hanno visioni differenti nei piccoli dettagli che vengono inclusi nel contratto.
“Stiamo facendo quello che dobbiamo fare con il Patto della Concordia” ha dichiarato Ecclestone. “Sul lato dei soldi siamo tutti d’accordo. Il lato finanziario, tanto per cambiare, non è un problema. L’attesa è per gli avvocati. Scrivono qualcosa e l’altro dice ‘io non credo che vada scritto cosi, dovrebbe essere scritto in questo modo’. Poi l’altro dice ‘io non lo so’”.
Ecclestone ha anche fatto sapere che la FIA non è un problema, anzi si è dimostrata collaborativa.
“La FIA è stata molto cooperativa. Nessun problema con tutti”.
A fine anno ci saranno le elezioni per la presidenza della FIA e allo stato attuale Todt è l’unico candidato che si è proposto.
“Todt si ricandiderà” ha spiegato Ecclestone. “Non ha causato alcun problema. Ha viaggiato molto. Ha fatto ciò che doveva fare come presidente, ha curato tutte le autorità sportive nazionali. Non ha messo il naso nella Formula 1 è ciò è buono”.