L’UCCR ha prontamente creato un apposito dossier in cui verranno raccolti tutte le notizie più interessanti sull’argomento. E’ subito significativo notare come la gran parte dei quotidiani si siano subito prontamente schierati dalla parte del Pontefice, sottolineando le innumerevoli iniziative di Benedetto XVI per combattere questo terribile neo presente nella Chiesa e i suoi infiniti mea culpa per la grande disattenzione avuta da parte di numerosi vescovi. In tanti prospettano che questa iniziativa si rivelerà presto un boomerang verso la cultura anticlericale e purtroppo anche un allontanamento dell’attenzione mediatica sui bambini abusati e sul fenomeno della pedofilia, grande male della società occidentale (secolarizzata secondo alcuni) e in continua espansione.
Fra gli articoli più interessanti c’è sicuramente l’ottimo lavoro svolto dal blog “paparatzinger”, dove sono stati già visionati tutti gli argomenti dell’accusa al Papa contenuti nel dossier presentato all’Aja e già confutati uno per uno. Un altro articolo particolarmente degno di nota è quello comparso su L’Occidentale nel quale si mostra cosa realmente siano queste lobby anticlericali all’origine della denuncia. Giusto per dare l’idea di chi siano coloro che hanno interesse a portare avanti questa operazione diffamante e auto-pubblicitaria.
La SLAP (“Survivors Netword of those Abused by Priests”) è una debole associazione i cui metodi di conduzione delle sue attività non hanno convinto la BBB, un’agenzia di rating delle charities statunitensi (cioè questo tipo di enti no-profit) che non l’ha nemmeno considerata degna di essere definita una “charity”. Non sembra poi essere molto amata dalle vittime dei pedofili, alcune delle quali hanno abbandonato l’associazione, come Micheal Baumann (qui il suo articolo del suo blog) o Key Ebeling (suo articolo). La SLAP inoltre si fa finanziare dagli avvocati a cui gira il lavoro mandandogli le presunte vittime come potenziali clienti. E la lista è ovviamente e necessariamente lunga.
Quanto invece al CCR (“Center for Constitutional Rights”), fu fondato da radicali di sinistra e comunisti negli anni ’60. Nel suo passato ha difeso i membri della Black Panther, l’organizzazione terrorista, marxista-leninista-maoista degli Stati Uniti. Due dei suoi fondatori, Kinoy e Kunstler, erano dichiaratamente pro Fidel Castro, lo spietato ateo-dittatore cubano. In molti definiscono questi personaggi “anti-sionisti fino al midollo, se non anti-semiti”. Il CCR non sembra nemmeno disdegnare i finanziamenti dal sovversivo e antisemita George Soros.