Ecco come Assad asseta i campi profughi palestinesi con la complicità dell’Iran!

Creato il 14 gennaio 2015 da Nopasdaran @No_Pasdaran

Da anni il regime siriano, insieme ovviamente a quello iraniano, si vanta di rappresentare e sostenere la causa palestinese, usando i profughi presenti nei campi di Yarmouk e Deraa come “bandirerine” da esporre davanti al mondo. Dall’inizio della terribile guerra siriana, Damasco non ha fatto altro che emettere comunicati vantandosi del sostegno umanitario costante ai due campi profughi palestinesi. Ovviamente si è sempre trattato di mera propaganda, ma oggi ne abbiamo una durissima controprova.

Un report pubblicato dalla Lega Palestinese per i Diritti Umani, denuncia come il regime di Bashar al Assad – tenuto in vita solamente grazie ai finanziamenti iraniani – stia attuando una criminale politica di assetamento dei campi profughi palestinesi. Grazie al sostegno del gruppo terrorista palestine Fronte Popolare di Liberazione della Palestina – Comando Generale (FPLP – CG) – e attraverso massicci attacchi aerei, Assad ha causato una vera e propria catastrofe umanitaria. Degli oltre 200.000 abitanti presenti sino al 2011 a Yarmouk, sono rimaste meno di 30.000 persone. Dall’8 settembre del 2013, quindi, il regime siriano ha iniziato a bloccare gli approvvigionamenti di acqua, lasciando oltre 10.000 famiglie alla ricerca di acqua per bere, cucinare e lavarsi. Una ricerca disperata che costringe donne e bambini a rischiare di venir uccisi dai cecchini di Assad.

Stessa situazione catastrofica nel campo profughi di Deraa: qui, l’acqua potabile è stata tagliata per otto mesi dall’aprile del 2014 e i primi pozzi potabili di acqua sono distanti almeno 10 chilometri dal campo. Le aree dove è presente l’acqua sono nelle mani delle forze di opposizione che, da parte loro, rifiutano di entrare nel campo profughi per il rischio di scontri con le forze del regime.

Tutto ciò avviene, come suddetto, con la complicità diretta del regime iraniano, il primo finanziatore economico e sostenitore militare del regime di Bashar al Assad. Solamente in questi giorni, un’altra delegazione iranianaguidata dall’ex Ministro del Petrolio il Pasdaran Rustam Qassemiha incontrato il Presidente siriano, promettendo nuovi aiuti economici al dittatore. Tutto questo, però, avviene anche con il completo silenzio dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e la stessa Autorità Palestinese (ANP). Peggio, di recente il Presidente Palestinese Abu Mazen ha mandato una lettera di congratulazioni per la rielezione farsa proprio a Bashar al Assad. Infine, questo crimine sta avvenendo con la complicità dell’organizzazione dell’Onu UNRWA, la cui presenza a Yarmouk e Deraa è praticamente nulla.

Ancora una volta, la Repubblica Islamica dell’Iran – e i suoi alleati – rivelano la loro unica e vera natura: quella di criminali assassini!



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