Il ministero della Salute sta per licenziare il testo che legittima di fatto quanto in questi anni si è andato consolidando, ovvero una maggior specializzazione del ruolo dell’infermiere, che potrà seguire una formazione idonea e assumere responsabilità specifiche, ora, almeno ufficialmente, di competenza medica, come suturare con punti ferite superficiali, utilizzare un ecografo per trovare una vena o svolgere il ruolo di aiuto-anestesista.
Per i 420.000 infermieri iscritti all’Ordine, è “una svolta positiva che avvicina l’Italia all’Europa”, secondo Andrea Bottega, segretario nazionale NurSind, unico sindacato di categoria. La figura dell’infermiere, quindi, cambia con il cambiare delle esigenze sanitarie della popolazione e col diminuire delle risorse economiche, spostandosi verso la presa in cario di pazienti con codice bianco e verso la collaborazione alla valutazione delle scelte. “Cosa che spesso già accade – aggiunge Bottega – ma senza che sia previsto in termini di responsabilità professionale e di formazione, né tantomeno che sia riconosciuto economicamente”. (ANSA)